Il “Triangulo Norte” e la criminalità in Honduras


Secondo il Rapporto Annuale sulla situazione in Honduras di Amnesty International, a causa del persistente alto tasso di criminalità e del clima generale di violenza, migliaia di persone sono obbligate a fuggire dall’Honduras per cercare una vita dignitosa.


 

Secondo il Rapporto Annuale sulla situazione in Honduras di Amnesty International 2016/2017, a causa del persistente alto tasso di criminalità e del clima generale di violenza, migliaia di persone sono obbligate a fuggire dall’Honduras per cercare una vita dignitosa[1]. Confrontando i dati del 2012 e quelli del 2016, si nota una netta diminuzione del tasso di omicidi in Honduras, infatti se nel 2012 si calcolavano circa 86 omicidi ogni centomila persone, alla fine del 2019 ammontavano a 43.6. Si può quindi dire che il tasso di omicidi si sia dimezzato in questo arco di tempo, ma purtroppo il dato rimane ancora elevato, collocando di nuovo l’Honduras tra i paesi con il tasso di omicidi più alto al mondo[2]. Questo fenomeno è causato dal fatto che il sistema di giustizia sia debilitato dalla corruzione e non garantisce che quest’ultima sia applicata.
Il Centroamerica (Guatemala, Honduras ed El Salvador) è chiamato “Triangulo Norte”, o anche propriamente detto Triangolo del Nord, ed è classificato come uno dei luoghi più violenti al mondo dove non c’è una guerra in corso, ma nonostante ciò, in questa zona vengono uccise più persone che nelle maggiori zone di conflitto del pianeta[3].
Le cause scatenanti di questi alti livelli di criminalità e della mancanza di uno stato forte e coeso per contrastare questo fenomeno hanno origine nella storia del paese. Infatti hanno dato un forte contributo alla situazione attuale il fattore geopolitico; la tendenza alla corruzione verso gli enti pubblici a scapito di interessi privati che si è sviluppata durante la dominazione coloniale (che è tutt’oggi presente ed ha fatto in modo che il potere si concentrasse nelle mani di pochi, creando impunità e disuguaglianze); ed il fatto che il Triangulo Norte si trovi geograficamente in mezzo alla rotta strategica della droga che dal Sud America raggiunge il mercato statunitense.
Tutti questi fattori che continuano ad alimentarsi l’un l’altro, hanno portato l’Honduras ad essere uno stato fortemente instabile e hanno fatto sì che le violenze diventassero una delle caratteristiche principali del paese[4].
I continui rapimenti e la criminalità persistente sono soprattutto alimentati dalle attività delle gang criminali chiamate maras che si sono insediate all’interno delle grandi città dell’Honduras come nella capitale Tegucigalpa, ma anche a Choloma, La Ceiba, Tela, e San Pedro Sula, creando un vero e proprio “Stato nello Stato”. Infatti, le aree urbane sono separate da confini invisibili che delimitano il territorio di appartenenza delle due gang più note, sempre motivo di scontri e violenze. Le due principali sono la Mara Salvatrucha MS-13 e la 18th Street Gang (Barrio 18).
La maggior parte delle vittime per omicidi sono membri di gang rivali, i piccoli proprietari di attività commerciali che cercano di resistere alla corruzione ed estorsioni, i passeggeri nei servizi pubblici o chi è coinvolto in dispute per la proprietà dei terreni[5].
La Barrio 18 è nota anche con il nome di 18th Street Gang in quanto la sua attività iniziò curiosamente a Los Angeles, anche se è composta per la stragrande maggioranza da ispanici[6].
Anche la MS-13 è nata a Los Angeles, ma in contrasto con la Barrio 18. Questa ha diversi alleati a livello internazionale, infatti è in affari con la Yakuza (la mafia giapponese) ed i cartelli messicani di Sinaloa, del Golfo e dei Los Zetas.
Alle attività di narcotraffico con i suoi alleati, si affianca anche la tratta degli esseri umani, soprattutto i cittadini dell’America Centrale trasportati clandestinamente negli Stati Uniti[7].
I membri delle gang che si spartiscono il paese hanno un’età media bassa (iniziano ad essere reclutati alle scuole medie, tentati dalla promessa di rispetto e denaro) e a differenza delle gang messicane, non sono rappresentate dagli affari come essenza della loro esistenza, ma dal senso di comunità, utilizzando un livello di violenza nettamente superiore rispetto ad altre associazioni criminali. Infatti, per segnare la prevalenza dell’una sull’altra, MS-13 e Barrio 18 fanno a gara a chi è più violento.
Questi gruppi svolgono anche attività criminali come narcotraffico, omicidi, estorsioni, riciclaggio di denaro e tratta umana verso il Nordamerica. Omicidi, vendette e la lotta per i territori e gli affari, sono all’ordine del giorno[8].
Queste bande criminali contribuiscono alla debilitazione non solo del sistema parastatale dell’Honduras, ma anche dei paesi vicini (El Salvador e Guatemala). Peraltro, questi gruppi oltre ad essere presenti nell’America Centrale e negli Stati Uniti, hanno dato luogo ad una diaspora in Europa, dove chi era affiliato alle maras ha continuato con le sue attività, formando delle mini-cellule della MS-13 e della Barrio 18.
Infatti, queste ultime le possiamo trovare anche in Italia, in particolare a Milano, dove la risposta tempestiva della polizia ha fatto sì che questo fenomeno non si diffondesse a macchia d’olio come è successo in Honduras e negli altri paesi del Triangulo Norte[9]. In particolare, ricordiamo un episodio accaduto a Milano nel giugno del 2015 quando due membri affiliati alla gang dell’MS-13 hanno quasi mozzato il braccio di un capotreno a colpi di machete[10].

La comunità internazionale si sta impegnando per garantire il rispetto dei diritti umani e una diminuzione della violenza nel paese. Tra gli aiuti più consistenti della comunità internazionale sul territorio troviamo quelli degli Stati Uniti per i quali la promozione dei diritti umani ed il mantenimento della sicurezza nel paese, sono tra gli obiettivi principali[11]. Inoltre, numerosi cittadini americani si recano in Honduras per scopi umanitari, lavorando come volontari anche nei quartieri controllati dalle organizzazioni criminali[12]. Anche l’Unione Europea si è già attivata per sostenere economicamente i settori prioritari in Honduras, in particolare ad una maggior collaborazione tra sicurezza pubblica e giustizia. In collaborazione con il Consiglio Norvegese per i Rifugiati, l’Unione Europea ha avviato dei progetti di educazione per fornire protezione ai bambini che hanno subito violenze[13].
La presenza e gli aiuti della comunità internazionale sono fondamentali al fine di aiutare un paese fortemente lacerato come l’Honduras. L’importante è stabilire dei progetti chiari ed efficaci, garantendo anche trasparenza nella rendicontazione dei fatti. Sta di fatto che un cambiamento radicale si può avere solo con la diminuzione della corruzione ed un rafforzamento del sistema giudiziario e di polizia nel rispetto dei diritti umani, al fine di formare un governo più onesto basato sulla trasparenza e su sani principi.


Note

[1] https://www.hrw.org/world-report/2020/country-chapters/honduras#
[2] https://lospiegone.com/2020/05/07/dentro-le-maras-le-origini/
[3]https://www.cear.es/wp-content/uploads/2018/10/Honduras.-Informe-General-2018.pdf
[4] https://lospiegone.com/2020/05/07/dentro-le-maras-le-origini/
[5] https://www.osac.gov/Country/Honduras/Content/Detail/Report/14441101-11fd-487c-9d15-18553e50609c
[6] https://es.insightcrime.org/el-salvador-crimen-organizado/barrio-18-perfil-2/
[7] https://es.insightcrime.org/el-salvador-crimen-organizado/mara-salvatrucha-ms-13-perfil/
[8] https://lospiegone.com/2016/04/30/gang-america-centrale/
[9] https://lospiegone.com/2016/04/30/gang-america-centrale/
[10]https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/06/12/milano-capotreno-aggredito-con-machete-perde-braccio-fermati-due-sudamericani/1770141/#:~:text=Secondo%20gli%20investigatori%2C%20a%20sferrare,ora%20accusato%20di%20tentato%20omicidio
[11] https://fas.org/sgp/crs/row/RL34027.pdf
[12] https://www.osac.gov/Country/Honduras/Content/Detail/Report/14441101-11fd-487c-9d15-18553e50609c
[13]https://ec.europa.eu/echo/field-blogs/videos/determined-catch_en


Foto copertina:I membri della temibile Mara Salvatrucha. Immagine web

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