Il 17 agosto 2010 si spegneva a Roma, all’età di 82 anni, l’ex Presidente della Repubblica Francesco Cossiga.
Cossiga è considerato uno dei politici più influenti e importanti della Prima repubblica.
La “Versione di K”, pubblicato nel 2009 edito da Rizzoli per Rai libri, è considerato il testamento biografico del presidente “picconatore”.
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Deputato dal 1958 al 1983, poi senatore; sottosegretario, ministro dell’Interno durante i drammatici giorni del sequestro Moro; presidente del Consiglio, del Senato, fino a ricoprire il più alto incarico istituzionale, quello di Presidente della Repubblica, Cossiga racconta la sua versione sui fatti più importanti della c.d. Prima Repubblica.
La storia dell’Italia post-bellica comincia nella notte del 4 gennaio 1947, quando Alcide De Gasperi, presidente del Consiglio dei ministri, si imbarca su un aereo e vola verso gli Stati Uniti. Un viaggio diplomatico che segna una svolta, un confine tra un “prima” e un “dopo”. Ma che, secondo molti, sarebbe anche all’origine di una storia nazionale di sovranità limitata, di misteri, di verità non rivelate, di poteri forti o occulti che hanno tramato contro lo Stato e nello Stato. Da quella notte del 1947 fino allo scandalo delle escort di Berlusconi dell’estate 2009, Francesco Cossiga ripercorre in questo libro oltre sessant’anni di vita pubblica italiana.
Si è detto che nessun Paese al mondo abbia più misteri dell’Italia: dalla lista, mai trovata, degli spioni dell’Ovra a quella di coloro da internare in caso di golpe al vero elenco degli iscritti alla loggia P2, al ruolo di Gladio e di Stay behind.
In effetti, circostanze inspiegabili si sono presentate con ricorrenza: sono sparite le quattro valigie di pelle verde di Togliatti, così come quelle di Moro; la borsa di Calvi fu esibita in TV, ma parzialmente svuotata; e perché mai, nel 1964, Nenni disse che sentiva “tintinnar di sciabole”? Per arrivare alla vera origine della fortuna economica di Silvio Berlusconi e, che cosa succedesse davvero alle feste nelle sue ville. Di tutto ciò, dei momenti drammatici come il caso Moro e di aspetti mai venuti alla luce quali i rapporti con il mondo arabo.
Il lettore non potrà che porsi questa domanda: nel panorama politico attuale, esistono personaggi, nel bene e nel male, della caratura di Cossiga? Probabilmente no.
Foto copertina: Francesco Cossiga