Ossezia del Sud: l’Italia ribadisce il suo “fermo sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità della Georgia”


In un comunicato il Ministero degli Esteri ribadisce la posizione dell’Italia rispetto alle recenti elezioni in Ossezia del Sud.


L’Italia ribadisce la sua posizione rispetto alle elezione che domenica 10 aprile si sono svolte in Ossezia del Sud, repubblica a riconoscimento limitato e autoproclamatasi indipendente ma considerata dalla Georgia e dalla Comunità internazionale come “territorio occupato”[1].
In una nota pubblicata dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione internazionale si legge: “In relazione alle cosiddette “elezioni presidenziali” svoltesi nella regione georgiana della Ossezia del Sud, l’Italia ribadisce il suo convinto e fermo sostegno all’integrità territoriale e alla sovranità della Georgia entro i suoi confini internazionalmente riconosciuti e disconosce qualsiasi atto contrario a tali principi, rinnovando il suo incoraggiamento ad un percorso negoziale verso una soluzione sostenibile a favore della pace, della stabilità e dello sviluppo della regione caucasica nel suo complesso[2].

La situazione politica

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa statale RES[3] in base ai dati forniti dalla Commissione elettorale centrale, in relazione al 95% delle schede contate, Alan Gagloyev leader del partito di opposizione Nykhas aveva ricevuto il 37% dei voti (10.705) mentre il Presidente Bibilov, che aveva giocato la mossa del referendum con la Russia, era in svantaggio del 33% (9.706). Il secondo turno delle elezioni presidenziali in Ossezia del Sud è previsto per il 28 aprile, la decisione è stata presa giovedì in una riunione a maggioranza di voti, ha detto a Res il capo della Commissione elettorale centrale della repubblica, Emilia Gagiev.

La reazione georgiana

La Georgia ha condannato le  elezioni presidenziali nella regione separatista dell’Ossezia del Sud. In una dichiarazione, il ministero degli Esteri georgiano ha descritto il voto di domenica come “un altro atto illegale della Russia diretto contro la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia”, affermando che viola le norme ei principi internazionali. Tali azioni provocatorie mirano a legittimare l’occupazione illegale delle due regioni della Georgia e la pulizia etnica dei georgiani, si legge nel documento, aggiungendo: “Le cosiddette elezioni non possono avere alcun effetto legale”. Il ministero degli Esteri ha inoltre invitato la Russia a rispettare la sovranità e l’integrità territoriale della Georgia, a rispettare i suoi obblighi internazionali e a revocare la sua decisione illegale sul riconoscimento della cosiddetta indipendenza delle regioni occupate[4].


Note

[1] https://www.opiniojuris.it/ossezia-del-sud-pronti-al-referendum-per-unirci-alla-russi-tbilisi-ribatte-decisione-inaccettabile/
[2] https://www.esteri.it/it/sala_stampa/archivionotizie/comunicati/2022/04/ossezia-del-sud-litalia-sostiene-i-principi-dellintegrita-territoriale-e-sovranita-della-georgia/
[3] https://cominf.org/node/1166542815
[4] https://www.aa.com.tr/en/world/georgia-condemns-so-called-presidential-election-in-breakaway-south-ossetia-region/2560172


Foto copertina: Il Palazzo della Farnesina sede del Ministero degli Esteri italiano