Polonia, pene più severe per combattere lo spionaggio


In Polonia il Presidente Duda ha firmato un emendamento al codice penale che aumenta le pene per lo spionaggio


In Polonia è in arrivo un giro di vite per combattere il fenomeno spionaggio. Varsavia è infatti è un obiettivo crescente per le spie straniere per via del suo ruolo di hub logistico per le forniture militari all’Ucraina. 
Negli ultimi mesi infatti, i servizi segreti polacchi, hanno arrestato 16 membri di una presunta rete di spionaggio russa incaricata di interrompere le forniture e minare il sostegno dell’opinione pubblica polacca alla causa Ucraina. L’ultimo arresto è avvenuto lo scorso 4 agosto quando le autorità polacche hanno arrestato un uomo sospettato di essere membro di una rete di spionaggio russa. Sul profilo X, precedentemente nota come Twitter, Kaminski twittò: “Il bielorusso Mikhail A. ha preso parte alla ricognizione delle strutture militari e dei porti. Ha anche svolto attività di propaganda per la Russia. È stato preso in custodia”.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa polacca PAP, l’emendamento porterà all’aumento delle pene per chi è accusato di spionaggio da 5 a 30 anni di carcere.
Per chiunque partecipi ad atti di “sabotaggio, eversione o crimini terroristici” la pena sarà l’ergastolo.


Foto copertina: Polonia, pene più severe per combattere lo spionaggio. Warszawa, 29.08.2023. Prezydent RP Andrzej Duda podczas uroczystoœci podpisania ustawy o zmianie ustawy o œwiadczeniach opieki zdrowotnej finansowanych ze œrodków publicznych oraz ustawy o refundacji leków, œrodków spo¿ywczych specjalnego przeznaczenia ¿ywieniowego oraz wyrobów medycznych, 29 bm. w Pa³acu Prezydenckim w Warszawie. (amb) PAP/Radek Pietruszka