Già in diverse occasioni legate alla guerra in Ucraina si è parlato di queste potenti e terribili armi ma cosa sono?
Cosa sono le armi termobariche?
Partendo dal nome, che definisce già in parte il funzionamento stesso di questi sistemi d’arma, questo vuole richiamare le due parole greche per calore (tèrmo) e pressione/pesante (βαρύς), da cui deriva un’unità di misura della pressione ovvero il BAR. In effetti i dispositivi militari che utilizzano testate di tipo termobarico, caratterizzate da una carica esplosiva molto forte, alla detonazione sfruttano l’ossigeno circostante come combustibile, consumandolo, e creando un’esplosione di tipo prolungato ma soprattutto dal violentissimo impatto per via della pressione generata[1].
Uno degli effetti più tetri e caratteristici delle armi termobariche è la cupola di vapore che segue l’onda di esplosione, visibile ad occhio nudo e spesso ripresa dalle ricognizioni aeree sui campi ucraini[2].
Tra i principali effetti dell’utilizzo di queste armi sull’obiettivo vi è il fatto che queste sono in grado di generare danni anche se non si è investiti direttamente dall’esplosione, poiché l’onda d’urto e il consumo di ossigeno generano ferite molto gravi agli organi interni (spesso impossibili da curare sul campo) oltre che causare il collasso di edifici e vanificare coperture sotterranee[3].
Al limite della legalità
Si dice “in guerra e in amore non ci sono regole”, eppure, almeno per la prima, ve ne è più di qualcuna e la violazione di queste porta a conseguenze molto serie dal punto di vista del diritto internazionale. Le convenzioni di Ginevra sono state implementate proprio per impedire che gli strumenti e le pratiche di guerra valicassero i diritti umani sfociando nel caos e nella più anarchica ferocia, che solo la guerra è in grado di mettere in campo. Gas venefici come l’iprite e altri, tetro simbolo della Prima guerra mondiale, sono stati messi al bando[4], così come le armi batteriologiche[5] e molte altre che generalmente possono causare danni impossibili da curare (o i cui frammenti risultino impossibili da rilevare con i raggi X[6]) e che rappresentano un pericolo per le popolazioni civili.
Le armi termobariche, in forze negli eserciti di Federazione Russa, Stati Uniti e Inghilterra si muovono esattamente al limite della “legalità” e ad oggi l’utilizzo di questo genere di armamenti è regolato dalla Convention on Certain Conventional Weapons delle Nazioni Unite[7]. In particolare, le armi termobariche rientrano nel protocollo dedicato alle armi incendiarie, siglato sia dalla Federazione Russa che dall’Ucraina, poiché vengono spesso identificate sotto la categoria di lanciafiamme o lanciafiamme pesanti[8]. Ad esserne esempio è il sistema lanciafiamme pesante russo TOS-1 A BM-1 Soltsepek, montato sullo scafo di un carro armato T-72 e pensato per fornire fuoco di sbarramento diretto o balistico con missili non guidati a testata incendiaria o termobarica[9].
I recenti e discussi utilizzi
Già nei primi mesi di invasione dell’Ucraina da parte delle forze del Cremlino alcuni report da parte del Ministero della difesa di Kiev indicavano l’utilizzo di queste armi in massicci bombardamenti delle linee difensive ucraine. Quelle discussioni furono però “sostituite” da un punto di vista della cronaca da un altro tema spinoso che fu ed è ancora in parte quello delle munizioni a grappolo, oramai utilizzate tanto da Mosca quanto da Kiev.
Ad oggi, con la situazione in territorio russo sempre più delicata per le forze di Mosca, colte di sorpresa da un violento assalto di Kiev oramai penetrato in profondità verso Kursk[10], le armi termobariche sono tornate a far parlare di sé. Sembrerebbe da recenti eventi e dichiarazioni che un centro di raccolta e smistamento truppe ucraino nel settore di Kursk sia stato colpito da un missile a testata termobarica causando un gran numero di morti e feriti nel tentativo di fermare l’avanzata delle truppe di Kiev[11]. La notizia è stata riportata da diverse testate sebbene non confermata da parte ucraina e sempre nella cornice dell’avanzata di Kiev oramai più consolidata.
Le truppe di Mosca al momento sembrano essere in difficoltà e con gran parte del personale militare impegnato sull’ampio fronte ucraino i rinforzi tardano ad arrivare mentre la rosgvardia (Guardia Nazionale della Federazione Russa), unitamente ai riservisti, stenta a contenere l’incursione in forze ucraina. I prossimi giorni saranno certamente cruciali per cercare di delineare meglio gli obiettivi concreti dell’operazione ucraina, un suo eventuale successo e tirare le somme sugli effetti trasversali di quest’ultima ma pressare un avversario come la Federazione Russa che nonostante tutto ha capacità offensive che trascendono le mere forze convenzionali può implicare dei rischi non trascurabili, e l’utilizzo di una testata termobarica potrebbe essere la punta dell’iceberg.
Note
[1] van Coller, A. (2023). Detonating the air: The legality of the use of thermobaric weapons under international humanitarian law. International Review of the Red Cross, 105(923), 1125-1151. In: https://international-review.icrc.org/sites/default/files/reviews-pdf/2023-06/detonating-the-air-the-legality-of-thermobaric-weapons-under-ihl-923.pdf
[2] Ukrainian MoD accuses Russia of ‘blasting Ukrainian positions with thermobaric warheads’, The Sun. In: https://www.youtube.com/watch?v=-8piI7JB02c
[3] M. Montazzoli, Are Thermobaric Weapons Lawful?, Liber Institute West Point, Mar 23, 2022. In: https://lieber.westpoint.edu/are-thermobaric-weapons-lawful/
[4] Hague Declaration (II) on the Use of Projectiles the Object of which Is the Diffusion of Asphyxiating or Deleterious Gases, 187 CTS 453, 29 July 1899 (Hague Declaration II); Protocol for the Prohibition of the Use in War of Asphyxiating, Poisonous or Other Gases, and of Bacteriological Methods of Warfare, 94 LNTS 65, 8 February 1928 (Gas Protocol).
[5] Convention on the Prohibition of Development, Production and Stockpiling of Bacteriological (Biological) and Toxin Weapons and on Their Destruction, 26 UST 583, 1015 UNTS 163, 10 April 1972.
[6] «It is prohibited to use any weapon the primary effect of which is to injure by fragments which in the human body escape detection by X-rays.» Convention on Prohibitions or Restrictions on the Use of Certain Conventional Weapons which May Be Deemed to Be Excessively Injurious or to Have Indiscriminate Effects (and Protocols), 1341 UNTS 137, 10 October 1980 (amended 21 December 2001) (CCW), Protocol (I) on Non-Detectable Fragments, Geneva. In: https://geneva-s3.unoda.org/static-unoda-site/pages/templates/the-convention-on-certain-conventional-weapons/Protocol%2BI.pdf
[7] United Nations, Office for Disarmament Affairs, The Convention on Certain Conventional Weapons. In: https://disarmament.unoda.org/the-convention-on-certain-conventional-weapons/
[8] PROTOCOL ON PROHIBITIONS OR RESTRICTIONS ON THE USE OF INCENDIARY WEAPONS (PROTOCOL III). In: https://geneva-s3.unoda.org/static-unoda-site/pages/templates/the-convention-on-certain-conventional-weapons/PROTOCOL%2BIII.pdf
[9] Army Recognition, TOS-1A BM-1 Soltsepek, 3 Aug, 2024, Multiple Launch Rocket Systems. In: https://armyrecognition.com/military-products/army/artillery-vehicles-and-weapons/multiple-launch-rocket-systems/tos-1a-russia-uk
[10] Per approfondire: N. Cipressa, La Nuova battaglia di Kursk, Opinio Juris, 08/08/2024. In: https://www.opiniojuris.it/opinio/la-nuova-battaglia-di-kursk/
[11] G. Barbati, Ucraina, sesto giorno di offensiva in Russia: usata bomba termobarica per fermare avanzata a Kursk, Euronews, 11/08/2024. In: https://it.euronews.com/2024/08/11/ucraina-sesto-giorno-di-offensiva-in-russia-usata-bomba-termobarica-per-fermare-avanzata-a
Foto copertina: Armi termobariche