Le più importanti notizie dal mondo riprese dai maggiori quotidiani, per essere sempre aggiornati. Notizie dal 13 al 19 aprile 2020.
Africa
Oms: L’Africa potrebbe diventare il prossimo epicentro della pandemia di coronavirus: è l’avvertimento lanciato oggi dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). C’è stato infatti un forte aumento dei casi la scorsa settimana e a oggi si sono registrati quasi 1.000 decessi e oltre 18.000 contagi nel continente, sebbene siano tassi molto più bassi di quelli osservati in alcune parti di Europa e Stati Uniti. L’Oms afferma che il virus sembra diffondersi lontano dalle capitali africane e sottolinea che l’Africa non ha abbastanza ventilatori per affrontare una pandemia.
Lesotho: Il primo ministro del piccolo regno del Lesotho, Thomas Thabane, già contestato per le sue implicazioni nell’omicidio dell’ex moglie, ha annunciato di aver schierato le forze armate sulle strade per “ristabilire l’ordine” sostenendo che alcune istituzioni, che non ha nominato, stavano minando la democrazia. “Siamo sorpresi che alcune persone e istituzioni (…) attacchino i principi e l’autorità che garantiscono stabilità e democrazia nel Paese”, ha detto Thabane durante un discorso trasmesso sulla tv nazionale e alla radio. “Abbiamo quindi schierato l’esercito per riprendere il controllo della situazione (…) e ripristinare la pace e l’ordine”, ha aggiunto.
Libia: Dopo aver perso il controllo di due città strategiche e dell’intera costa a ovest di Tripoli, le milizie del generale Khalifa Haftar hanno bersagliato con razzi quartieri sud ed est della capitale causando almeno un morto, un bambino di nove anni, e quattro feriti. Il lancio “indiscriminato” di razzi su varie zone tra cui quella dell’aeroporto di Mitiga, Arada e Suk El Giuma (situate a circa dieci km dalla centralissima piazza dei Martiri) sono stati segnalati ieri sera da un tweet della tv Libya al-Ahrar. La morte del bambino e il ferimento di “quattro membri della sua famiglia” ad Ain Zara (circa 12 km dal centro) è stato denunciato dal servizio di emergenza ambulanze citato dal sito Libya Observer. “Ci felicitiamo con tutte le città della costa ovest, in particolare Surman, Sabrata, Al Assah, el-Agelat e Ragedelin” per “questa giornata di grande vittoria”, ha detto il premier libico Fayez al-Sarraj in un discorso postato su Facebook in video dal governo di Tripoli.
Nigeria: Almeno 5 donne e una bambina sono state travolte e uccise durante la calca che si è formata per la distribuzione di aiuti umanitari nel nordest della Nigeria dove è in corso una rivolta di jihadisti. E’ quanto riferiscono alcuni militari e abitanti. Le vittime sono state calpestate quando migliaia di persone si sono precipitate a ricevere denaro e vestiti distribuiti dal governo nella città di Gamboru, vicino al confine con il Camerun. “Cinque cadaveri, quattro donne e una bambina, sono stati trasportati in ospedale insieme a 7 feriti”, ha detto una fonte medica. “Altri corpi sono stati identificati dai parenti sul posto”, ha aggiunto la fonte senza specificare quanti.
Tuttavia, secondo il capo di una milizia anti-jihadista locale, Umar Kachalla, “c’è stata una fuga forzata che ha causato la morte di 12 tra donne e bambini e altri 7 sono rimasti feriti in modo grave”.
Mali: Elezioni in Mali, un secondo round a tutti i costi, nonostante il coronavirus. La decisione del governo di convocare i maliani alle urne per il secondo turno delle elezioni legislative, domenica 19 aprile, ha suscitato critiche in un contesto di paura legato alla pandemia di Covid-19 e all’insicurezza nel centro e nel nord paesi.
Kenya: Giovedì 17 aprile, il presidente del Kenya Uhuru Kenyatta ha annunciato che il paese ora aveva 234 casi confermati di COVID-19 e 11 decessi, poco più di un mese da quando la pandemia è sbarcata nel gigante economico dell’Africa orientale. Nelle cinque settimane successive, le città di Nairobi e Mombasa sono state messe al sicuro, mentre il paese cerca di arginare la diffusione del virus.
Americhe
Usa: Dirigenti dell’intelligence Usa e della sicurezza nazionale americana stanno esaminando tra le possibilità quella che il nuovo coronavirus sia nato, più che in un mercato, in un laboratorio di Wuhan e che si sia diffuso a causa di un incidente. Lo riferisce la Cnn citando varie fonti a conoscenza del dossier, che ritengono però prematuro trarre qualsiasi conclusione. Ieri il Wp aveva riportato la notizia di due cable di diplomatici Usa a Pechino che nel 2018 ammonivano sulle carenze del laboratorio di virologia di Wuhan. “Se ne sono intenzionalmente responsabili certamente, ma non se è stato un errore”: cosi’ Donald Trump ha risposto alla domanda se pensa che la Cina debba pagare le conseguenze della pandemia di coronavirus partita da Wuhan.
Uruguay: La triste cifra della disoccupazione raggiunta a febbraio in Uruguay , il 10,5%, il più alto dal 2007, presagisce una situazione economica complicata a breve termine, quando il rapporto riflette il numero di disoccupati a causa della crisi del coronavirus nel i prossimi mesi.
Venezuela: Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro , ha ritenuto questo sabato che lo svolgimento di elezioni parlamentari quest’anno non sia “una priorità” e l’ha definita “irresponsabile” di fronte all’avanzata della pandemia di coronavirus.
Brasile: Duro attacco del presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, al presidente della Camera dei deputati di Brasilia, Rodrigo Maia. Maia vuole “infilare il coltello” nel governo con “l’intenzione di farmi uscire” dalla presidenza, ha detto il capo dello Stato a Cnn Brasil, sostenendo che lo speaker della Camera starebbe “guidando il Paese verso il caos”. Il capo dello Stato ha poi precisato che non sta “rompendo con il parlamento, al contrario”, ma criticando la “pessima condotta” di Maia alla guida della Camera.
Haiti: Secondo il quotidiano Jamaica Star, il governo di Haiti ha liberato poco più di 300 detenuti nelle 19 prigioni del paese nel tentativo di controllare e prevenire la diffusione di COVID-19. Funzionari della National Penitentiary Authority (APN), hanno recentemente informato le Nazioni Unite e le organizzazioni non governative delle sue esigenze in termini di prevenzione e controllo delle infezioni.
Asia & Pacifico
Cina: Nel primo trimestre dell’anno, il Prodotto interno lordo (Pil) cinese è crollato del 6,8% su base annua, rivelando per la prima volta l’impatto a breve termine della pandemia di coronavirus su una grande economia mondiale. Lo ha reso noto oggi in conferenza stampa l’Istituto Nazionale di Statistica cinese, secondo cui lo sviluppo economico e sociale del Paese è rimasto generalmente stabile nei primi tre mesi del 2020. Nello specifico, il terziario, che rappresentava quasi il 60% del Pil totale, ha registrato una decrescita annua del 5,2% nei primi tre mesi del 2020 a fronte di un calo del settore primario del 3,2% e del -9,6% rilevato dal settore industriale.
Corea del Nord: La Corea del Nord ha lanciato una serie di “proiettili a corto raggio” ritenuti essere missili di superficie anti nave. Lo riferisce il Comando di Stato maggiore congiunto sudcoreano, secondo cui le operazioni sono avvenute dalla costa orientale vicino alla città di Munchon, alle 7:00 locali circa (mezzanotte in Italia). I vettori hanno avuto una gittata di 150 km prima di cadere nel Mar del Giappone. I nuovi lanci sono avvenuti alla vigilia del compleanno di Kim Il-sung, nonno dell’attuale leader Kim Jong-un.
Corea del Sud: In Corea del Sud 163 persone che erano riuscite a battere il coronavirus guarendo completamente si sono riammalate: i funzionari sanitari del Paese stanno cercando di risolvere questo mistero e la stessa cosa sta succedendo in Cina, riporta la Cnn. Secondo il Centro sudcoreano per il controllo e la prevenzione delle malattie (KCDC), che ha diffuso questi dati, la percentuale delle persone che risultano di nuovo positive dopo essere guarite è bassa, circa il 2,1%, ma non è chiaro quante delle 7.829 persone guarite siano state sottoposte nuovamente al test.
Questo fenomeno, commenta la Cnn, preoccupa a livello mondiale, inclusa la stessa Corea del Sud, dove adesso il virus sembra essere sotto controllo. Il vice direttore della KCDC, Kwon Joon-wook, ha spiegato che finora i pazienti che si sono riammalati non sembrano essere contagiosi, anche se circa il 44% di loro mostra lievi sintomi della malattia.
Taiwan: Circa 700 marinai della marina di Taiwan sono stati messi in quarantena dopo che tre casi di Covid-19 sono stati confermati tra i membri dell’equipaggio di una missione di buona volontà nella repubblica di Palau, nel Pacifico. Lo ha annunciato il governo locale. Secondo quanto si apprende, 3 navi della marina di Taiwan hanno visitato Palau – un arcipelago di isole che era sotto l’amministrazione Usa fino alla sua indipendenza nel 1994 e uno dei soli 15 Paesi a mantenere relazioni diplomatiche formali con Taiwan – a metà marzo, prima di tornare in patria un mese dopo, ha detto il ministro della Sanità. I tre casi confermati avevano alloggi condivisi sulla stessa nave, ma tutti i 700 marinai a bordo delle tre navi sono stati messi in quarantena. Il presidente Tsai Ing-wen ha preso parte alla cerimonia di rientro delle navi, ma ha salutato i marinai dalla costa, non esponendosi quindi al rischio di infezione. Taiwan, con 23 milioni di persone, finora ha riportato solo 398 casi di coronavirus e sei morti.
Giappone: I contagi di coronavirus in Giappone superano per la prima volta quota 10.000 con la capitale Tokyo ancora una volta a guidare la classifica nel Paese con 181 nuove infezioni, per un totale di 2,975. L’incremento di quasi 10 volte da fine marzo, secondo i media nipponici, è la prova evidente della necessità di maggiori sforzi per contenere la pandemia a livello nazionale. Lo scorso 7 aprile il premier Shinzo Abe ha decretato lo stato di emergenza in 7 prefetture dell’arcipelago, inclusa Tokyo, una decisione estesa da ieri a tutte le 47 prefetture del Paese, fino al 6 maggio. Ad oggi, in base alle rilevazioni del ministero della Salute nipponico, i casi di infezioni a livello nazionale raggiungono quota 10.431 con 236 morti accertate, incluse 13 della nave da crociera Diamond Princess.
Bangladesh: Decine di migliaia di persone hanno sfidato oggi in Bangladesh il blocco imposto a livello nazionale a causa del coronavirus per partecipare al funerale di un noto predicatore islamico. La polizia aveva concordato con la famiglia di Jubayer Ahmad Ansari che solo 50 persone avrebbero partecipato al funerale nella città orientale di Sarail, a causa del rischio di diffusione della malattia. Il capo della polizia locale Shahadat Hossain ha tuttavia affermato che i poliziotti non hanno potuto fare nulla per fermare la folla giunta per rendere onore al famoso predicatore e capo seminarista di 55 anni, morto ieri. “La gente è arrivata a ondate”, ha detto. Secondo gli organizzatori sono state circa 100.000 le persone che hanno partecipato alla cerimonia funebre. Secondo un collaboratore del primo ministro Sheikh Hasina, Shah Ali Farhad, i presenti erano oltre 100.000.
Malesia: Il Ministro della Sanità della Malesia, Adham Baba, ha accusato il precedente governo Pakatan Harapan (PH) di non contenere il cluster Tabligh Covid-19 , che è cresciuto fino a diventare la più grande fonte di infezioni del paese. Ha affermato in un video pubblicato sull’account Facebook di Umno sabato (18 aprile) che senza questo fallimento, la Malesia avrebbe solo piccoli gruppi di infezioni da Covid-19 da affrontare. “Il 10 marzo, abbiamo fatto emergere un nuovo cluster che il precedente governo non è riuscito a contenere, che è il cluster Tabligh”, ha detto Datuk Seri Adham in una conference call con il presidente della Umno Ahmad Zahid Hamidi che è stato caricato su Facebook.
Europa
Spagna: Il presidente del governo spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato che chiederà una ulteriore proroga del lockdown di 15 giorni, fino al 9 maggio, per contrastare la diffusione del coronavirus. In conferenza stampa Sanchez ha sottolineato che servono ulteriori sforzi per “entrare nella fase due del confinamento”.
Gran Bretagna: Il bilancio delle vittime per il coronavirus nel Regno Unito aumenta di 888 morti, portando il numero totale dei decessi nel Paese a 15.464. Lo riferisce il ministero della Sanità britannico. Il numero di persone positive al coronavirus ha raggiunto un totale di 114.217, con un aumento di 5.526 rispetto al giorno precedente, secondo il ministero della Sanità. I dati pubblicati quotidianamente dalle autorità sanitarie del Regno Unito comprendono solo i decessi in ospedale di pazienti che risultano positivi al test, un metodo criticato per non tenere conto dei decessi nelle case di riposo e mitigare così il reale impatto della pandemia.
Grecia: Tre dispositivi incendiari sono stati lanciati contro uno dei principali gruppi di media greci ad Atene, senza causare vittime. Lo ha riferito la polizia. L’attacco a Skai Tv, che include il quotidiano Kathimerini e una stazione radio, è stato compiuto da quattro persone che poi sono fuggite. L’azione non è stata ancora rivendicata ed è stata subito condannata dal governo. Il gruppo di informazione è da diversi anni il bersaglio di attacchi di questo tipo rivendicati da movimenti di estrema sinistra che lo accusano di sostenere la politica di austerità di bilancio imposta alla Grecia. Incidenti simili si sono verificati nel 2012, nel 2014 e nel dicembre 2018.
Belgio: Sono 290 le nuove vittime legate alla pandemia di Covid-19 segnalate in Belgio nelle ultime 24 ore. Fra queste, 93 sono morte in ospedale, 192 nelle case di riposo. Il conteggio totale dei decessi arriva così a 5.453, il 47% dei quali è avvenuto in ospedale, mentre il 51% nelle residenze per anziani. Quest’ultima cifra, però, conteggia anche i casi di contagio considerati sospetti, non confermati da alcun test di laboratorio. Lo hanno comunicato i portavoce del centro di crisi durante la conferenza stampa quotidiana. Per quanto riguarda la situazione negli ospedali, continua la lenta diminuzione dei ricoveri. Nelle ultime 24 ore, 303 persone sono entrate in ospedale, mentre 387 sono state dimesse. Attualmente sono ricoverate per un infezione da coronavirus 5.069 persone (-92 rispetto all’ultimo aggiornamento). Fra queste, 1.119 sono in terapia intensiva (-21). I nuovi casi di contagio identificati sono 1.045, per un totale di 37.183 dall’inizio dell’epidemia.
Germania: “Le misure fin qui adottate hanno avuto successo e l’esplosione del contagio è attualmente governabile”. Lo ha detto il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, in conferenza stampa. Da parte sua, il portavoce di Angela Merkel ha detto che ci sono consistenti misure sul tavolo, approvate dall’eurogruppo, e la cancelliera è a favore di “una comune reazione europea”, e pensa che “ci sia bisogno di una iniziativa focalizzata sulla ripresa dell’economia in Europa”. Seibert ha sottolineato che per la cancelliera è importante che si affronti la questione del Recovery Fund il 23 al consiglio europeo.
Ue: “E’ vero che molti erano assenti quando l’Italia ha avuto bisogno di aiuto all’inizio di questa pandemia. Ed è vero, l’Ue ora deve presentare una scusa sentita all’Italia, e lo fa. Ma le scuse valgono solo se si cambia comportamento. C’è voluto molto tempo perché tutti capissero che dobbiamo proteggerci a vicenda. Ma ora Ue è il cuore pulsante dell’Ue”. Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento al Parlamento europeo.
Finlandia: La premier finlandese, Sanna Marin, ha deciso di togliere i blocchi stradali da e verso la regione di Uusimaa, dove si trova la capitale Helsinki, imposti per contenere la diffusione del coronavirus. Tuttavia, ha avvertito che la pandemia in Finlandia “non è ancora sotto controllo. Restiamo alla mercè del virus”. Motivo per cui la premier ha chiesto alla popolazione di evitare i viaggi comunque. “Non è il momento di recarsi nella propria casa di campagna”, ha detto. Restano in vigore la chiusura delle scuole e il divieto di assembramenti con più di 10 persone. Un gruppo di esperti presenterà un rapporto al governo la prossima settimana su quanto ancora dovranno restare in vigore le restrizioni e se si dovranno introdurre nuove misure come ad esempio l’uso di mascherine in tessuto quando ci si trova in luoghi pubblici. Al momento in Finlandia ci sono 3.161 casi di Covid-19 e 64 morti.
Medio Oriente
Iran: Il numero di morti provocati dal coronavirus in Iran ha superato oggi la soglia dei 5.000: lo ha reso noto il ministero della Sanità precisando che i decessi nel Paese hanno raggiunto quota 5.031, con un aumento di 73 vittime nelle ultime 24 ore. Allo stesso tempo, sono stati registrati 1.374 nuovi casi, che portano questo bilancio a quota 80.868. Le persone guarite sono 55.987 mentre 3.513 pazienti versano in condizioni critiche.
Is: Nora Illi, la pasionaria dell’Islam in Svizzera, è morta a 35 anni dopo una lunga malattia. Al centro di polemiche per le sue prese di posizione a favore della poligamia e per il suo sostegno ai foreign fighters che andavano a combattere in Siria, Nora si convertì all’Islam nel 2002 a soli 18 anni. Dopo un viaggio a Dubai, ricorda swissinfo.ch, abbandonò i trascorsi punk e le simpatie buddhiste per abbracciare la via della radicalizzazione. E così la ragazzina di Zurigo entrò a far parte dello Scis, gruppo legato ai Salafiti e a gruppi dell’estremismo islamico, nel quale militava anche il marito Qaasim Illi, poi incriminato nel 2017 per violazione della legge federale che vietava il sostegno ad Al Qaeda, allo Stato Islamico e ad altre organizzazioni collegate. Dello Scis, Nora divenne direttrice per gli affari femminili. La sua prima uscita clamorosa fu nel 2006:si presentò a Locarno in niqab, nel giorno in cui il canton Ticino emanava la legge che bandiva il velo integrale e fu arrestata in diretta tv.
Israele: Il presidente israeliano Reuven Rivlin ha affidato questa mattina alla Knesset il compito di trovare un deputato che abbia una maggioranza di 61 seggi su 120 per formare il nuovo governo. La notte scorsa è infatti scaduto l’incarico del leader di Blu-Bianco Benny Gantz le cui trattative ancora in corso con Benyamin Netanyahu per un governo di emergenza nazionale al momento ancora non hanno avuto uno sbocco positivo. Se neanche dalla Knesset – che ha tempo 21 giorni – dovesse arrivare la soluzione si andrà a quarte elezioni.
Siria: Il governo siriano ha prolungato oggi fino al 2 maggio le misure restrittive per far fronte alla pandemia di coronavirus nei territori controllati dall’esercito di Damasco. Lo riferisce l’agenzia Sana, precisando che la task force governativa ha deciso di prorogare di altre due settimane il blocco alla mobilità di mezzi e individui tra le varie regioni del Paese, con l’eccezione di una serie di categorie di veicoli e di persone coinvolte nelle attività considerate essenziali. Ufficialmente in Siria si registrano 29 casi positivi al Covid-19 e due decessi. Ma i dati non sono rappresentativi in un contesto sanitario segnato da nove anni di guerra in un territorio che risulta frammentato dal controllo militare e politico di diversi attori locali e stranieri.
Eau: Gli Emirati Arabi Uniti multano fino a 20.000 dirham ($ 5.500) se diffondono informazioni sul coronavirus in conflitto con le dichiarazioni ufficiali, ha detto sabato l’agenzia di stampa WAM. “È vietato a qualsiasi individuo pubblicare, ripubblicare o diffondere informazioni o indicazioni mediche false, fuorvianti o che non sono state annunciate ufficialmente … tramite stampa, audiovisivi o social media, siti Web online o altri modi di pubblicazione o diffusione “, ha riferito WAM, citando la direttiva del governo. Non era chiaro se giornalisti e professionisti dei media fossero considerati tra quelli soggetti a restrizioni nella direttiva. Gli Emirati Arabi Uniti hanno riferito 6.302 casi Covid-19 confermati e 37 decessi. Ha il secondo più alto numero di infezioni nel Golfo dopo l’Arabia Saudita, dove il numero totale di infezioni ha superato i 22.500, con oltre 140 morti.