Claudia Sheinbaum fa la storia del Messico: è la “primera presienta”


Con il 59,63% dei consensi – su un’affluenza alle urne complessiva pari al 60% – Claudia Sheinbaum, sessantuno anni, fisica e ingegnera ambientale da tempo fedele alleata di Obrador e vicina al Partito Morena (fondato da quest’ultimo), è stata eletta presidente del Messico.


Introduzione

Il 2 giugno 2024 i messicani sono stati chiamati a votare nelle elezioni più grandi della storia del paese: si è rinnovato il Parlamento, sono stati scelti oltre ventimila sindaci ed è stato scelto il successore di Andrés Manuel López Obrador (AMLO), leader di centrosinistra che chiude il suo mandato di sei anni con una popolarità molto alta. Circa il 60% dei cittadini ha complessivamente approvato la sua gestione, anche se altri ne hanno criticato il tono demagogico e talvolta autoritario, gli attacchi frequenti alla stampa e una gestione fallimentare del problema della violenza, che ormai da quasi vent’anni affligge il Messico.

Il successo di Claudia Sheinbaum, che strada propone per il Messico?

Con il 59,63% dei consensi – su un’affluenza alle urne complessiva pari al 60% – Claudia Sheinbaum, sessantuno anni, fisica e ingegnera ambientale da tempo fedele alleata di Obrador e vicina al Partito Morena (fondato da quest’ultimo), è stata eletta presidente del Messico. Ex governatrice di Città del Messico dal 2018 al 2023 con la coalizione Juntos Haremos Historia, Sheinbaum nel 2007 ha vinto il Premio Nobel per la pace in quanto parte del gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite. È stata, inoltre, Segretaria dell’Ambiente di Città del Messico dal 2000 al 2006 durante il mandato di AMLO come sindaco della capitale, ed è stata sindaca di Tlalpan dal 2015 al 2017. Da ricercatrice ha pubblicato oltre 100 articoli e diversi volumi sui temi dell’energia, dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile. Come già previsto dai sondaggi, Sheinbaum ha vinto con più di 30 punti rispetto alla sua avversaria, Xóchitl Gálvez, che ha ottenuto il 28,2%[2] di consensi. Gálvez, candidata della coalizione di centro destra Frente Amplio por México, è entrata in politica nel 2000 quando l’allora presidente Vicente Fox la nominò a capo della Commissione nazionale per lo sviluppo dei popoli indigeni. Successivamente è stata senatrice con il Partito d’azione nazionale dal 2018 al 2023. La sua candidatura ha unito i principali partiti dell’opposizione, di centro e di destra, con l’unico obiettivo di battere la candidata sostenuta da Obrador e togliere potere politico al partito da lui fondato, il Movimiento Regeneración Nacional (Morena). Il terzo aspirante presidente, Jorge Álvarez Máynez, candidato con Movimiento Ciudadano, partito di ispirazione centrista, si è accontentato del 10,5% dei voti espressi[3]. Ringraziando il suo elettorato, Sheinbaum ha dichiarato su X: «Questo è il trionfo del popolo del Messico. È tempo di proseguire con la trasformazione. Mi impegno con voi a mantenere l’eredità del Presidente Andrés Manuel López Obrador. Mi impegno ad essere una buona Presidente, che sia all’altezza della generosità e della grandezza della nostra storia. Non vi tradirò e proseguirò facendo del Messico il miglior paese del Mondo. Abbiamo fatto la storia, andremo avanti facendo la storia e continueremo a fare la storia. Viva la Quarta Trasfromazione!»[4].  Immediate le congratulazioni del Movimento Morena, e ha applaudito il successo di Sheinbaum dopo aver conosciuto i primi risultati ufficiali. Descrivendo la sua vittoria come un “momento storico di riferimento”, ha anche ricordato che continuerà a dar voce alle proprie istanze politiche «scendendo in piazza tutte le volte che sarà necessario»[5]. Altrettanto tempestive sono state le congratulazioni del presidente uscente. Tramite un video messaggio pubblicato su X, Obrador si è congratulato con tutti i candidati alla presidenza dedicando un pensiero finale a Sheinbaum: «Con tutto il mio affetto e rispetto, mi congratulo con Claudia Sheinbaum, che ha vinto questa competizione elettorale con un ampio margine. Sarà la prima presidente donna del Messico in 200 anni, dal 1824, dalla prima repubblica federale, da quando governava Guadalupe, il primo presidente del Messico. Ma sarà anche il presidente con forse il maggior numero di voti nella storia del nostro Paese»[6]. Il trionfo schiacciante di Sheinbaum è stato confermato dal raggiungimento della maggioranza qualificata, insieme ai suoi partner di coalizione (il Partido Verde e il Partido del Trabajo) al Congresso. Non sarà così, invece, al Senato dove per il momento la presidente ha solo la maggioranza semplice. In ogni caso, il potere con cui Sheinbaum inizierà a operare sarà davvero consistente: la stragrande maggioranza degli Stati messicani – ben 24 su 32 – hanno votato in maggioranza il partito Morena. López Obrador avrà un mese di tempo, tra la formazione del Congresso il 1° settembre e la successione il 1° ottobre, per approvare le misure in sospeso, che richiedono i due terzi delle Camere – poiché riguardano riforme costituzionali – mentre al Senato occorrerà un maggiore negoziazione. Nel suo programma elettorale da candidata, Sheinbaum si proponeva innanzitutto di continuare e consolidare la cosiddetta, “Quarta Trasformazione”, iniziata da AMLO con la sua elezione nel 2018. Due erano i pilastri della Quarta Trasformazione[7] voluta da Obrador: 1) Lotta alla corruzione, con l’obiettivo di smantellare un sistema statale considerato radicalmente corrotto, creato solo per favorire i privilegi di qualcuno a discapito di qualcun altro. Ciò ha portato, durante il sessennio di AMLO, all’avvio di indagini su casi di corruzione ad altro profilo, nonché all’attuazione di norme e provvedimenti per incrementare la trasparenza. 2) Riduzione delle diseguaglianze e partecipazione dello Stato alla vita del paese. AMLO, infatti, sin dalla sua elezione si è impegnato a promuovere l’approvazione e l’attuazione di programmi sociali volti a fornire assistenza e supporto finanziario ad anziani, disabili e studenti. In linea con quanto promosso dal suo predecessore, anche Sheinbaum  auspica per il suo governo rappresenti un possibile baluardo delle lotta alla corruzione. Secondo questo approccio, alcune delle sue proposte chiave includono: la fornitura di programmi sociali a tutti i livelli educativi; il rafforzamento della Guardia Nazionale; un cambiamento importante nella magistratura; e il consolidamento del programma IMSS Bienestar, nato nel 2022 al fine di fornire assistenza medica e medicinali gratuiti alle persone senza previdenza sociale[8]. In materia di formazione scolastica Sheinbaum ha proposto l’istituzione di una borsa di studio universale per gli studenti delle scuole materne, primarie e secondarie in tutto il Messico, oltre che l’attuazione di orari prolungati nei centri studi in modo che gli studenti possano frequentare più ore di educazione fisica e artistica. Alle proposte è stata aggiunta la possibilità di istituire all’interno delle scuole, programmi dedicati all’alimentazione, al supporto psicologico, alle cure odontoiatriche e agli esami della vista, ivi compresi di occhiali gratuiti per gli indigenti. Sempre in questo settore, e in continuità con quanto attuato durante il governo di Andrés Manuel López Obrador, si promette di rafforzare i programmi educativi della Nuova Scuola Messicana e di mantenere le Borse di Studio del Welfare Benito Juárez. In termini di sicurezza, Sheinbaum incoraggia il rafforzamento della Guardia Nazionale e che l’amministrazione del Potere Giudiziario della Federazione venga affidato ad un organo di amministrazione giudiziaria indipendente e autonomo. Sheinbaum propone che i ministri della Corte Suprema di Giustizia della Nazione, i magistrati, i giudici distrettuali ed i magistrati del Tribunale Disciplinare Giudiziario vengano eletti direttamente e segretamente dalla popolazione. In questo senso, sostiene una profonda riorganizzazione degli assi principali del sistema giudiziario. Infine, promuove una strategia a lungo termine per scoraggiare il reclutamento della popolazione giovane da parte della criminalità organizzata attraverso il dispiegamento di programmi di intervento antiviolenza – Jóvenes se unen al barrio e Barrio adentro – da attuare a livello federale. Per ciò che riguarda la sanità, la candidata supportata dal Movimento Morena, ha promosso la realizzazione di un piano nazionale volto a collegare il settore privato al modello di sanità pubblica, rafforzando l’IMSS Bienestar. Al contempo, per Sheinbaum è opportuno ridurre la saturazione nell’assistenza medica ai pazienti in tutto il Paese. Per raggiungere tale obiettivo ha proposto l’implementazione di protocolli rinnovati, con la creazione di nuovi turni nelle cliniche, negli ospedali e nelle sale operatorie. Nonché la creazione di ambulatori in 154 comuni che non dispongono di un centro sanitario, privilegiando le aree ad alta o altissima emarginazione.  Tra gli assi portanti della campagna elettorale di Shienbaum abbiamo anche la lotta alla violenza di genere. In tal senso l’ex governatrice di Città del Messico ha proposto di affrontare il problema focalizzandosi sulla prevenzione della violenza e la promozione della denuncia. Allo stesso modo, ha promesso di classificare il reato di femminicidio a livello nazionale: ciò farà sì che ogni omicidio di una donna verrà indagato come femminicidio. Rientrano nelle proposte di Sheinbaum: l’istituzione di un programma nazionale di avvocatesse in tutti i ministeri pubblici, in coordinamento con gli uffici dei procuratori locali per affrontare tutti i tipi di violenza contro le donne, compresa la violenza sul posto di lavoro; la promozione di riforme che favoriscano il riconoscimento di tutte le donne, indipendentemente dalla loro condizione socioeconomica, culturale, lavorativa o territoriale. Per quanto riguarda l’economia, Claudia Sheinbaum ha scelto di portare avanti “l’austerità repubblicana”, promossa dal governo di Andrés Manuel López Obrador. Sheinbaum ha proposto un orientamento sociale della spesa pubblica in modo tale da garantire che i programmi sociali raggiungano la popolazione che ne ha bisogno. Allo stesso modo, si è mostrata favorevole all’iniziativa di riforma costituzionale relativa alle pensioni e al mantenimento della pensione sociale a beneficio dei più anziani. In linea con quanto promosso in materia di lotta alla violenza di genere, Sheinbaum prevede un sostegno bimestrale per le donne tra i 60 e i 64 anni, equivalente alla metà della pensione delle donne con oltre 65 anni. Tra le proposte in materia ambientale figurano: il rafforzamento della Commissione nazionale per l’acqua (Conagua) e l’affermazione del diritto umano all’acqua come priorità giuridica e risorsa strategica per lo sviluppo sociale ed economico del Messico. Inoltre,  la neo presidente auspica che nessuna fonte liquida venga sfruttata eccessivamente in modo duraturo e perpetuo, e che la società civile acquisisca un ruolo maggiore nel prendere decisioni se incidono sulle condizioni idrauliche del proprio bacino idrico.  In materia di mobilità, Claudia Sheinbaum si impegna a consolidare tutti quei progetti strategici avviati da AMLO, come: il Treno Maya, l’Interoceanico, l’Aeroporto Felipe Ángeles, la raffineria di Dos Bocas, nonché l’ammodernamento delle sei raffinerie e delle centrali idroelettriche presenti in Messico. Si è proposta, inoltre, di implementare il trasporto elettrico nelle principali città messicane grazie a nuove linee di filobus, metrobus e funivia. Per quanto riguarda i principali porti del Paese, essenziali per gestire il flusso di importazioni ed esportazioni, Sheinbaum ne difende la modernizzazione e l’espansione attraverso le infrastrutture di Salina Cruz e Coatzacoalcos, che fanno parte del Corridoio interoceanico dell’istmo di Tehuantepec[9].

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Il sostegno a Sheinbaum dai leader dalla sinistra latinoamericana, e non solo

Grande è stato l’entusiasmo con cui l’elezione di Claudia Shienbaum a presidente del Messico è stata accolta.  Moltissimi i capi di stato e i leader politici dell’America Latina e dell’Europa ad essersi congratulati con la candidata di punta del partito Morena. Tra i primissimi a congratularsi il presidente colombiano Guastavo Petro: progressista, condivide con Sheinbaum l’interesse per la salvaguardia e la tutela dell’ambiente come pilastro della propria politica di governo. Tramite il suo account X Petro ha festeggiato la vittoria della candidata progressista, scrivendo: «Il Messico ha eletto una progressista come prima presidente della sua storia. È un trionfo per il popolo messicano e per la sua democrazia. Congratulazioni alla mia amica Claudia Sheinbaum, insieme lavoreremo per vedere l’America Latina unita e progressista»[10]. Alcune ore prima, anche la vicepresidente della Colombia, Francia Márquez, è stata una delle prime personalità politiche a congratularsi con Sheinbaum attraverso i suoi canali social: «Riceviamo con grande soddisfazione i risultati delle elezioni presidenziali in Messico, che rappresentano una rinnovata speranza per la regione. Ci congratuliamo e abbracciamo Claudia Sheinbaum, la prima donna presidente del Messico. I legami di libertà e giustizia che uniscono il nostro popolo risalgono a leader storici come il generale Jorge Orlando Melo e Benito Juárez. Ci auguriamo che questo mandato di sei anni sia di grande successo, lavorando insieme per rafforzare il cambiamento verso la giustizia sociale in Messico e in tutta la regione»[11], ha dichiarato tramite il suo account X. Anche il presidente della Bolivia, Luis Alberto Arce, si è unito alle congratulazioni per il successo ottenuto da Claudia Sheinbaum, manifestando la propria volontà di rafforzare le relazioni diplomatiche tra i due stati. «Salutiamo tutto il popolo messicano per la sua vocazione democratica e l’ampia partecipazione al processo elettorale. Siamo convinti che le relazioni tra i nostri popoli si rafforzeranno per continuare a percorrere la via della fratellanza, della cooperazione e della solidarietà, oltre a mantenere la nostra visione di sviluppo, integrazione regionale e impegno per un mondo multipolare»[12], ha scritto sui suoi social network. Nelle prime ore di lunedì 3 giugno sono arrivati anche i messaggi di sostegno da parte del presiedente venezuelano Nicolas Maduro e del presidente cileno Gabriel Boric. Tramite X Maduro ha dichiarato: «Abbiamo assistito questa domenica 2 Giugno in Messico ad una straordinaria dimostrazione di civiltà e democrazia, ad una grande partecipazione alle elezioni presidenziali. Mi congratulo con questo nobile popolo, con la sua presidente eletta Claudia Sheinbaum, con il partito Morena, con il Partido del Trabajo e con i movimenti sociali»[13]. Manifestando la propria aspirazione di coesione in tutta la regione, Boric ha dichiarato: «Congratulazioni a Claudia Sheinbaum per essere diventata la prima donna presidente del Messico! Spero che la sua leadership e il suo programma di progresso sociale ispirino la regione e continuino a unirci come paesi fratelli. Un abbraccio a tutto il popolo messicano»[14]. Dall’Argentina il sostegno alla nuova presidente del Messico è arrivato dagli ex presidenti Alberto Fernández e Cristina Fernández de Kirchner. «Ho avuto il privilegio di poter abbracciare chi sarà il nuovo presidente di questo amato Paese, la nostra cara Claudia Sheinabum. Ho avuto l’onore di essere con lei e il suo team ricevendo i primi risultati. Una donna progressista continuerà in Messico l’enorme compito iniziato dal caro Andrés Manuel López Obrador. L’America Latina festeggia. Congratulazioni, cara Claudia»[15], ha scritto Fernandez su X. Ai festeggiamenti per la nuova elezioni si sono uniti anche l’attuale presidente del Brasile, Lula, e la ex presidente del Brasile e attuale presidente della New Development Bank dei BRICS, Dilma Rousseff. Tramite X, Lula non ha mancato di manifestare la propria volontà affinché la partnership commerciale tra i due stati possa proseguire immutata nel tempo: «Sono molto contento della vittoria di Claudia Sheinbaum come donna progressista alla guida della presidenza del Messico, una vittoria per la democrazia, e anche per il mio grande compagno Andrés Manuel López Obrador che ha guidato un governo straordinario. Ho intenzione di recarmi in Messico quest’anno per rafforzare i nostri rapporti commerciali. Siamo le due maggiori economie dell’America Latina e possiamo avere un flusso maggiore tra gli imprenditori di entrambi i paesi»[16]. In un accorato messaggio Dilma Rousseff ha invece dichiarato: «Voglio congratularmi con te per l’immenso trionfo del popolo messicano, per la Quarta Trasformazione, per il grande governo e la leadership del presidente Andrés Manuel López Obrador e, naturalmente, per la tua persistente lotta per i diritti, il benessere e la felicità di tutti i messicani. Sarai la prima donna presidente del Messico. Ho avuto l’onore di essere la prima donna presidente del Brasile. Mi ha emozionato molto il tuo slogan: “Non sono sola, siamo tutti qui”. Il tuo trionfo è il trionfo di tutte le donne messicane, delle donne dell’America Latina e del mondo. Sappiate che avrete sempre il mio sostegno e la mia solidarietà. Dovrete affrontare sfide immense per costruire, come dite voi, il “secondo livello” della Quarta Trasformazione. Noi siamo e saremo sempre al vostro fianco»[17]. Ma le congratulazioni verso Sheinbaum e il suo successo elettorale non si sono limitate alla sola area latinoamericana coinvolgendo tra gli altri: il presidente statunitense Joe Biden[18], il presidente spagnolo Pedro Sanchez[19] e il primo ministro dimissionario del Belgio, Alexander De Croo[20].

L’eredità di AMLO

Apprezzato per varie ragioni, Obrador deve i numerosi consensi positivi  raccolti in questi sei anni alla crescita economica registrata dal Messico e al successo dei suoi programmi sociali. Quando si è insediato alla presidenza, nel 2018, il leader del partito Morena ha promesso di mettere fine alla disuguaglianza e alle ingiustizie, e di creare finalmente uno stato sociale solido. Anche se durante il suo mandato non ci sono stati cambiamenti strutturali, la vita di molti messicani poveri è migliorata soprattutto grazie agli aiuti statali e all’aumento del salario minimo, che ha fatto crescere il potere di acquisto delle famiglie. Obrador è riuscito a dare delle risposte concrete alla sua base elettorale: circa cinque milioni di persone sono uscite dalla povertà.
All’inizio del suo mandato molti temevano che Obrador avrebbe aumentato la spesa fiscale in modo incontrollato e avrebbe condotto una battaglia contro gli imprenditori, spaventando gli  investitori stranieri e mettendo a rischio la stabilità economica del paese. Ma non è stato così. Da presidente ha mantenuto una relativa stabilità macroeconomica, i conti abbastanza in ordine e ha stimolato gli investimenti. Non ha alzato le tasse per i cittadini più ricchi, non ha annullato i contratti petroliferi in vigore e non ha interferito con le aziende private. E anche se molti messicani lavorano nel settore dell’economia informale, la disoccupazione  è rimasta ferma al 2,7%, attestandosi come una delle percentuali più basse della regione una delle più basse di tutta la regione latinoamericana. Oltre a nota “Quarta Traforazione”, sul fronte della sicurezza e della guerra ai cartelli della droga, AMLO propose durante la sua campagna elettorale una strategia del tutto nuova per il Messico, in netto contrasto con la militarizzazione tipica dei governi dei conservatori di Vincente Fox, Felipe Calderón e Enrique Peña Nieto, definita Abrazos no Balazos (“abbracci non proiettili”) per trasformare completamente la lotta al crimine, puntando tutto sulla risoluzione dei problemi di sicurezza con interventi “alle fondamenta”, come programmi di sostegno nei quartieri più svantaggiati o percorsi di rieducazione. In linea con i suoi tentativi di sradicare la corruzione dal settore pubblico, nel 2019 ha costituito la Guardia Nacional, un corpo nazionale di polizia sotto la supervisione civile di membri provenienti da Esercito e Marina ri-addestrati, in sostituzione della Policía Federal, considerata troppo corrotta. Nonostante le premesse e le volontà di cambiamento, il controllo da parte dei cartelli della droga di vaste porzioni del territorio messicano è ancora stabile e ben lontano dal suo totale sradicamento, rendendo notevolmente corpose le sfide che attendono la nuova presidente del Messico.


Note 

[2] C. Morán Breña, “Claudia Sheinbaum, primera mujer presidenta de México”, El País, 03/06/24, https://elpais.com/mexico/elecciones-mexicanas/2024-06-03/claudia-sheinbaum-primera-mujer-presidenta-de-mexico.html.
[3] Ibidem.
[4] https://x.com/Claudiashein/status/1797531247239106789.
[5] C. Morán Breña, Op. Cit.
[6] https://x.com/lopezobrador_/status/1797511329462558990.
[7] Secondo il Centro Estratégico Latinoamericano de Geopolítica (Celag), la Quarta Trasformazione di AMLO precede: la “Prima trasformazione” frutto dell’indipendenza del Messico; la “seconda trasformazione” in Messico fu la separazione della Chiesa dallo Stato; la “Terza trasformazione” è stata, invece, la Rivoluzione messicana il conflitto armato contro il regime di Porfirio Díaz tra il 1910 e il 1917.
[8] https://imssbienestar.gob.mx/servicios_salud.html.
[9] E. Villa Romana, “Las propuestas de Claudia Sheinbaum, la candidata de la coalición Sigamos Haciendo Historia”, El País, 30/05/24, https://elpais.com/mexico/elecciones-mexicanas/2024-05-29/las-propuestas-de-claudia-sheinbaum-la-candidata-de-la-coalicion-sigamos-haciendo-historia.html.
[10] https://x.com/petrogustavo/status/1797505023238373859.
[11] https://x.com/FranciaMarquezM/status/1797504193814565246.
[12] https://x.com/LuchoXBolivia/status/1797517911558422600.
[13] https://x.com/NicolasMaduro/status/1797512304637931576.
[14] https://x.com/GabrielBoric/status/1797612983604154763.
[15] https://x.com/alferdez/status/1797474515645050902.
[16] https://x.com/LulaOficial/status/1797650282874126511.
[17] https://x.com/dilmabr/status/1798696925228867728.
[18] Statement from President Joe Biden, «Congratulating Claudia Sheinbaum as President-elect of Mexico», 3/06/24,https://www.whitehouse.gov/briefing-room/statements-releases/2024/06/03/statement-from-president-joe-biden-congratulating-claudia-sheinbaum-as-president-elect-of-mexico/.
[19] https://x.com/sanchezcastejon/status/1797675703451992082.
[20] https://x.com/alexanderdecroo/status/1798331425361698921.


Foto copertina: La presidente Claudia Sheinbaum a Città del Messico, 02/06/2024, https://x.com/Claudiashein/status/1797336959083585949.