Crisi diplomatica tra Ecuador e Messico a seguito dell’arresto di Jorge Glas


La polizia ecuadoriana irrompe dell’ambasciata messicana a Quito per arrestare l’ex presidente ecuadoriano Jorge Glas. L’azione della polizia è una grave violazione delle regole internazionali. Il Messico sospende le relazioni diplomatiche con l’Ecuador.


Una delle più antiche regole del diritto internazionale prevede che gli organi dello Stato territoriale (agenti di polizia, ufficiali giudiziari) non possono penetrare nelle sedi diplomatiche, se non con il consenso del capo della missione.
L’inviolabilità delle sedi diplomatiche non è una regola ritenuta inviolabile dalle forze di polizia ecuadoriane che lo scorso 6 aprile hanno violato la sede dell’Ambasciata messicana a Quito per Jorge Glas, ex vicepresidente dell’Ecuador detenuto con l’accusa di corruzione.  L’arresto corona una settimana di crescente tensione tra Messico ed Ecuador, che giovedì ha dichiarato l’ambasciatore del Messico a Quito persona non grata, citando commenti “sfortunati” del presidente di sinistra Lopez Obrador.  L’Ecuador sostiene che l’offerta di asilo del Messico era illegale.

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In un comunicato, la presidenza dell’Ecuador ha accusato il Messico di “aver abusato delle immunità e dei privilegi concessi alla missione diplomatica che ospitava l’ex vicepresidente e di aver concesso asilo diplomatico contrariamente al quadro giuridico convenzionale”.
Lopez Obrador ha affermato di aver incaricato il ministro degli Esteri messicano Alicia Barcena di sospendere i rapporti diplomatici con l’Ecuador, definendo l’arresto un atto “autoritario” e una violazione del diritto internazionale e della sovranità messicana.
Barcena ha annunciato la sospensione “immediata” dei rapporti diplomatici con la nazione sudamericana e ha aggiunto poi che il personale dell’ambasciata sarebbe tornato in Messico.


Le autorità ecuadoriane avevano chiesto al Messico il permesso di entrare nell’ambasciata per arrestare Glas, che era stato condannato a sei anni di prigione nel 2017 dopo essere stato giudicato colpevole di aver ricevuto tangenti dall’impresa edile brasiliana Odebrecht in cambio dell’assegnazione di appalti governativi.
Glas, che ha un mandato di arresto preventivo per un altro caso di corruzione, ha denunciato di essere perseguitato per la sua appartenenza politica, cosa che il governo dell’Ecuador nega.
Questa settimana i funzionari ecuadoriani si sono arrabbiati per i commenti di Lopez Obrador sulle sanguinose elezioni svoltesi nel paese sudamericano lo scorso anno, in cui un candidato alla presidenza fu assassinato .
Il presidente ecuadoriano Daniel Noboa è entrato in carica alla fine dello scorso anno e ha subito dovuto affrontare un crescente conflitto con le bande della droga, che lo ha spinto a dichiarare lo stato di emergenza a livello nazionale all’inizio di quest’anno, che ha prorogato il mese scorso.


Il comunicato della presidenza del Governo dell’Ecuador