“El Clásico”: non solo una partita di calcio.


Storia e retroscena politico di una rivalità non solamente sportiva.


Real Madrid contro Barcellona  

El Clásico è il termine che si utilizza per indicare il match calcistico disputato annualmente tra due squadre del campionato di calcio spagnolo (LaLiga): Real Madrid e Barcellona. Questi due team sono i più prestigiosi e titolati della competizione, quando si sfidano si accendono notevolmente gli animi e gli entusiasmi tanto da sembrare un vero e proprio derby calcistico. Il big match tra Real Madrid e Barcellona gode di una fama unica, si può tranquillamente dire che è uno degli eventi di calcio più attesi sia in Europa che nel mondo.
Questa partita non è solamente uno scontro calcistico, scendono in campo due filosofie diverse che si sono palesate chiaramente nel corso della storia. El Clásico è il calcio, la partita più attesa dell’anno da milioni di tifosi e non, si parla di due squadre che hanno goduto di nomi illustri nel panorama calcistico, tra i migliori calciatori di sempre. Nel 2016, il quotidiano la Repubblica, ha pubblicato la notizia secondo cui in quell’anno entrambi i club avevano delle rose con calciatori così prestigiosi per le quali erano arrivati a spendere perfino un miliardo di euro[1]. Attualmente, nel 2021, sono i Blancos (Real Madrid) a detenere il maggior numero di successi nella storia di questa epica ed eterna sfida spagnola, anche se numerose volte i Blaugrana (Barcellona) hanno ottenuto la vittoria. Non esistono molti pareggi in questo big match, una cosa che fa riflettere su quanto possa essere aperta una partita di tale portata[2].

Storia di una rivalità

La partita tra Real Madrid e Barcellona non può essere e non potrà mai essere un match come gli altri, poiché non si tratta solamente di calcio bensì di coinvolgere i sentimenti e l’identità cittadina. Madrid è la capitale dello stato di Spagna ed il Real ne è l’espressione più grande, lo è stato anche ai tempi della dittatura di Francisco Franco. Proprio durante il regime, durato ben quarant’anni, la contrapposizione e la rivalità tra questi due club crebbe notevolmente. Barcellona, a differenza di Madrid, è la capitale della Catalogna, che pochi anni fa ha chiesto l’indipendenza attraverso un referendum. Lo slogan del Barcellona è mes que un club, “più di un club”, indicando che la società Blaugrana rappresenta l’alterità catalana ed è tutto ciò che non è il Real Madrid[3]. Il Barcellona dovrebbe rappresentare quella parte indipendentista, lontano dalla corona e dal sentirsi spagnoli, si pensi anche a come Gerard Piqué sia diventato il Robin Hood dell’indipendentismo catalano attraverso le sue dichiarazioni durante il referendum[4].
La storia calcistica ci dice che il primo Clásico avvenne il 1° maggio 1902, con vittoria 3-1 da parte dei catalani, anche se non fu una partita a carattere ufficiale. Come già accennato in precedenza, durante la dittatura di Franco s’inasprirono i rapporti tra le due società di calcio, il dittatore spagnolo venne accusato più volte di favoreggiare la squadra di Madrid. In realtà, le voci in merito al tifo di Francisco Franco furono molteplici, per esempio i tifosi del Real sostennero che il Caudillo fosse a favore dell’Atlético Madrid e non dei Blancos. La grande rivalità tra i due club non è solo sportiva, anche l’aspetto politico ha influito ad accrescere un rapporto molto difficile, accentuato dal Franchismo, che alla metà del secolo scorso mise in atto un’opera di “castiglianizzazione” mal vista dai catalani mossi da un forte sentimento di autonomismo. In questo scenario, vedere un giocatore giocare per il Real una volta vestita la casacca Blaugrana (e viceversa) non può che essere visto come un atto di alto tradimento da parte di entrambe le tifoserie. Nel 1920 il re Alfonso XII assegnò ufficialmente la parola “Real” affianco a quella della città ed inserì la corona sullo stemma. Ecco che divenne il Real Madrid la squadra rappresentativa della corona e monarchia spagnola. Il Real Madrid divide profondamente il tifo, si può amare o si può odiare, non vi sono altre scelte. Il sentimento di rivalità si radicò negli anni del regime franchista, Francisco Franco parrebbe aver detestato senza mezzi termini il club catalano, celebre la vittoria dei castigliani per 11-1 nella Copa del Generalísimo del 1943. È certo che la rivalità storica tra le due società spagnole si sia radicalizzata proprio durante il quarantennio franchista[5].

Lo “scippo”: Alfredo Di Stefano

Negli anni ’50 si riaccese molto la rivalità tra Real Madrid e Barcellona con la questione dell’acquisto del leggendario calciatore Alfredo Di Stéfano, detto la Saeta Rubia. I diritti del fenomeno calcistico erano all’epoca divisi tra due club, il River Plate e i Millionarios. Capitò che il club Blaugrana strinse un accordo con i Millionarios e non con il River Plate, invece la società dei Blancos fece esattamente la cosa opposta. La soluzione venne proposta dalla FIFA, la quale decise che le prestazioni e la carriera del calciatore si sarebbero divise tra le due squadre, dovendo giocare una stagione per un club e una stagione per l’altro. Inizialmente il presidente del Barcellona accettò la soluzione, tuttavia decise successivamente di fare marcia indietro lasciando ampia libertà al Real Madrid nell’operazione; ecco che il calciatore Di Stéfano si ritrovò accasato dunque con i Blancos e proprio a Madrid divenne uno dei giocatori di calcio più forti di ogni epoca[6].

Il Barçagate e la situazione attuale per salvare il club catalano

Guardando ai tempi odierni o almeno agli ultimi anni, va detto che tra 2020 e 2021 sono fuoriusciti svariati problemi di natura finanziari che hanno investito il club del Barcellona, si parla dello scandalo Barçagate legato all’ormai ex presidente Josep Maria Bartomeu. Parrebbe che Bartomeu avesse assunto una società esterna, la 13 Ventures, per creare contenuti sul web e sui social che screditassero coloro che andavano contro l’operato della dirigenza Blaugrana (comprese bandiere del club come Gerard Piqué e Lionel Messi). L’attuale presidente Joan Laporta ha affermato che la gestione della precedente dirigenza è ingiustificabile e ha lasciato il Barcellona in una situazione economica molto preoccupante e con una realtà finanziaria drammatica. Addirittura nel 21 marzo 2021 il club è risultato indebitato per 1.350 milioni di euro. S’intuisce che il Barcellona non naviga da un po’ di tempo in buone acque, è da diverso tempo in una fase di declino che ha origine in questioni di natura finanziaria e politica. L’obiettivo dell’attuale presidenza è quello di non lasciar crollare definitivamente il Barcellona, ma di risollevarlo dalle batoste subite. La situazione negativa vissuta dalla società catalana ha ovviamente favorito altri club, tra cui indubbiamente il Real Madrid, eterno rivale dei catalani. L’intento è di non lasciare la squadra di Madrid in una situazione di assoluto protagonismo in campionato, nel calcio europeo ed in Spagna. Il Barcellona ha stretto rapporti finanziari con istituti bancari come Goldman Sachs[7], chiedendo dei prestiti, altrimenti ci sarebbe stata la seria minaccia di non riuscire nemmeno a pagare gli stipendi. Goldman Sachs sta lavorando da mesi per trovare nuovi finanziatori per il Barcellona. Da ciò si può intuire come il club catalano stia cercando soluzioni politiche e finanziarie per rimanere ad alti livelli competitivi, per poter essere ancora uno dei club più rappresentativi de LaLiga Santander, se non addirittura voler essere il più grande tra tutti.


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Note

[1] Giorgio Baratto, Spagna, un ‘Clasico’ da un miliardo di euro, su repubblica.it, 1º dicembre 2016. Spagna, un ‘Clasico’ da un miliardo di euro – la Repubblica
[2] LaLiga Santander, El Clasico – The history of El Clasico, su YouTube, 20 aprile 2017. El Clasico – The history of El Clasico – YouTube
[3] Barcellona – Real Madrid, storia del clasico, su SNAI Sportnews.  BARCELLONA-REAL MADRID, STORIA DEL CLASICO | SNAI Sportnews
[4] Javier Varela, Gerard Piqué se convierte en el Robin HOOD del independentismo, su eldebate.com, 2 marzo 2019. Gerard Piqué se convierte en el Robin Hood del independentismo (eldebate.com)
[5] Luca Beatrice, Juve-Real, le squadre della Corona. Ma re e principi tifano anche per Napoli e Atletico, su Corriere.it, 3 aprile 2018. Juve-Real, le squadre della Corona. Ma re e principi tifano anche per Napoli e Atletico – Corriere.it
[6] Brian Glanville, Alfredo Di Stéfano obituary, su The Guardian, 7 luglio 2014. Alfredo Di Stéfano obituary | Real Madrid | The Guardian
[7] Salvatore Riggio, Barcellona, Laporta: <<Debito di 1.35 miliardi, colpa di Bartomeu. Ma c’è un piano per riparite, anche senza messi>>, su Corriere.it, 16 agosto 2021. Barcellona, Laporta: «Debito di 1,35 miliardi, colpa di Bartomeu. Ma c’è un piano per ripartire, anche senza messi» – Corriere.it


Foto copertina: Una fase di gioco di Real Madrid-Barcellona del 2 maggio 2009 wikipedia