Il presidente russo Vladimir Putin, al terzo viaggio all’estero dalla sua rielezione a marzo, è arrivato in Uzbekistan per rafforzare la cooperazione politica, commerciale, economica e culturale tra il paese centroasiatico e la Russia.
La Russia non perde di vista il suo (ex) cortile di casa. Vladimir Putin dopo aver visitato la Cina e la Bielorussia, è arrivato a Tashkent capitale dell’Uzbekistan per incontrare il presidente Shavkat Mirziyoyev.
L’Asia centrale continua ad essere un luogo privilegiato per gli interessi di Mosca. Durante l’esperienza sovietica, l’approccio di Mosca nei confronti delle repubbliche dell’Asia centrale era finalizzato a garantire il controllo politico, economico e militare della regione, a promuovere l’integrazione nell’URSS attraverso politiche di russificazione e sovietizzazione nonché allo sfruttamento delle risorse naturali. Dopo la dissoluzione dell’Unione Sovietica, le cinque nazioni dell’Asia centrale hanno dichiarato la propria l’indipendenza e contestualmente hanno dovuto definire le proprie strategie di politica estera e politica economica.
Stretti tra il mondo russo, quello cinese, le vocazioni turche e gli interessi “occidentali”, gli “Stan” devono cercare di assicurarsi una stabilità in un pericoloso gioco di equilibri.
Rapporti tra Tashkent e Mosca
L’Uzbekistan è un paese che è stato a lungo sotto l’influenza ideologica della Russia, a partire dal 19° secolo, quando la Russia conquistò il territorio che costituisce il moderno Uzbekistan e lo incorporò nell’impero russo. Dopo la rivoluzione russa, l’Uzbekistan divenne parte dell’Unione Sovietica e l’ideologia sovietica divenne ancora più pervasiva.
Dopo la dissoluzione dell’URSS, l’Uzbekistan dichiarò l’indipendenza ma l’influenza russa è rimasta forte. Mosca resta tra i principali partner commerciali e sono tanti i cittadini russi che vivono in Uzbekistan.
Secondo quanto riportato da Tashkent Times, i dati commerciali tra i paesi dell’Asia centrale e la Russia sono in crescita nonostante le sanzioni occidentali. Ad affermarlo è stato Sergei Overchenko, vicedirettore del dipartimento CSI del Ministero degli Esteri russo, durante una discussione di esperti ospitata dal Valdai Discussion Club. La discussione si è concentrata sui legami tra Asia centrale e Russia in un nuovo contesto.
In precedenza, alla quarta conferenza dell’Asia centrale del Valdai International Discussion Club, il 14 maggio, il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Galuzin aveva sottolineato che il commercio totale tra la Russia e i paesi dell’Asia centrale ha superato i 44 miliardi di dollari nel 2023, con la Russia che rappresenta un terzo del commercio dell’Asia centrale. commercio internazionale.
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Nonostante i buoni rapporti economici, negli ultimi anni lo stato dei rapporti tra Russia e Uzbekistan è cambiato, in particolare dopo l’esplosione del conflitto in Ucraina. Con l’annessione della Crimea (2014), gli indipendentisti della regione del Karakalpakstan, che da più parti vengono definiti come filo-russi, hanno alzato il livello della pressione nei confronti del Governo centrale. Il timore, diffuso in tutto il Russkij mir, è che Mosca possa utilizzare in ogni momento la chiave dei movimenti filo-russi come arma di ricatto nei confronti dei paesi dell’area. Non dimentichiamo che nel 2012, l’Uzbekistan ha deciso di ritirarsi formalmente dall’alleanza CSTO guidata dalla Russia, portando alcuni a discutere se tale mossa indicasse uno spostamento della sua politica estera verso l’Occidente. Nonostante l’Uzbekistan rimanga parte dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai, di cui fanno parte sia Russia che Cina, Tashkent, così come Astana, sta cercando di rafforzare i rapporti con l’Unione Europea e l’Occidente.
La visita di Putin
Il presidente russo Vladimir Putin continua la sua visita a Tashkent dove è previsto per oggi un incontro con il presidente uzbeko Shavkat Mirziyoyev. Secondo le agenzie di stampa russe, i leader terranno prima un incontro individuale e poi proseguiranno con la partecipazione delle delegazioni. L’agenda prevede la cooperazione tra Russia e Uzbekistan in ambito politico, commerciale, economico, culturale, umanitario e altro e la firma di un grosso pacchetto di accordi.
Foto copertina: Vladimir Putin dopo aver visitato la Cina e la Bielorussia, è arrivato a Tashkent capitale dell’Uzbekistan per incontrare il presidente Shavkat Mirziyoyev.