Hanno avuto inizio oggi a Roma MED24 una serie di eventi e conferenze attorno al tema del Mare Nostrum organizzati dall’ISPI in cooperazione con il Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale. Giunti alla decima edizione, gli ISPI Med si aprono in un clima internazionale di profonda crisi: la guerra a Gaza, l’escalation in Libano, le tensioni tra Iran e Israele rischiano infatti di portare la regione sull’orlo del collasso. Per tale ragione, promuovere il dialogo e la cooperazione tra i Paesi che si affacciano sul Mediterraneo risulta più che mai fondamentale.
A questo obiettivo saranno dedicati i prossimi tre giorni di discussione, aperti questa mattina dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e dal Ministro degli Esteri Antonio Tajani, alla presenza degli omologhi di Giordania, India, Libano, Egitto, Emirati Arabi Uniti e dal Segretario Generale della Lega Araba. Una tre giorni incentrata sui temi della pace, della sicurezza e della cooperazione, con focus sulla regione Mediorientale, sul Nord Africa e sul Sahel attraverso il coinvolgimento di esperti del mondo dell’accademia, della politica, della ricerca e delle organizzazioni internazionali. Filo conduttore l’obiettivo della stabilità economica, sociale e politica in tempi segnati da guerre su larga scala, affrontato attraverso l’analisi delle principali crisi – non esclusivamente di natura militare – che impattano tutta l’area mediterranea.
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Dall’impatto dei disordini nel Mar Rosso sullo scenario globale e per l’economia italiana al futuro della Libia, dalle sfide per l’implementazione del Piano Mattei alla competitività delle infrastrutture strategiche dei Paesi del Mediterraneo, sino al futuro dell’Iraq, l’espansione dei Brics e la gestione delle relazioni con l’Iran, gli ISPI MED propongono un’agenda non povera di sfide e di possibili soluzioni per un futuro prospero su tutte le sponde della regione.
Foto copertina: MED24 al via a Roma