Russia: via alla seconda fase delle esercitazioni nucleari tattiche


Al via in Russia le esercitazioni militari che addestreranno congiuntamente unità delle forze armate russe e bielorusse per l’uso in combattimento di armi nucleari tattiche.


La Russia da il via alla seconda fase di esercitazioni nucleari tattiche non strategiche. Nella nota rilasciata dal Ministero della Difesa russo e riportato dall’agenzi di stampa russa Tass si legge: “Conformemente alla decisione del presidente della Federazione Russa, è iniziata la seconda fase delle esercitazioni delle forze nucleari tattiche”. Le esercitazioni addestreranno congiuntamente unità delle forze armate russe e bielorusse per l’uso in combattimento di armi nucleari tattiche. Il Ministero russo che da maggio è passato sotto la direzione di Andrej Rėmovič Belousov e vede come principale portavoce del ministero il tenente generale Igor’ Konašenkov, nella nota ha aggiunto che: “L’esercitazione militare intende mantenere la prontezza del personale e dell’hardware delle unità di combattimento con armi nucleari tattiche della Russia e della Bielorussia al fine di garantire la sovranità incondizionata e l’integrità territoriale dello Stato dell’Unione”.
La Russia, che non ha mai comunicato il numero preciso di armi tattiche nucleari che detiene, si è sempre opposta a una loro radicale riduzione. Si stima che Mosca dovrebbe possedere 
almeno 2.000 armi nucleari tattiche, un numero che sebbene molto inferiore rispetto ai tempi della Guerra fredda le consente comunque un ampio vantaggio su tutto il resto della Nato.

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Foto copertina: Al via la seconda fase delle esercitazioni nucleari tattiche