Il presidente Joe Biden ha autorizzato per la prima volta l’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio forniti dagli Stati Uniti per colpire l’interno della Russia. La decisione in risposta al dispiegamento di soldati nordcoreani nella regione di Kursk.
Il presidente Biden ha approvato l’uso da parte dell’Ucraina di missili a lungo raggio in Russia. La decisione rappresenta un importante cambiamento nella politica degli Stati Uniti e giunge mentre Biden sta per lasciare l’incarico e il presidente eletto Donald Trump si è impegnato a limitare il sostegno americano all’Ucraina e a porre fine alla guerra il prima possibile.
Secondo il New York Times i missili a lungo raggio, noti come Army Tactical Missile Systems, o ATACMS, saranno utilizzati contro l’esercito russo e nordcoreano “per aiutare [l’Ucraina] a difendere le sue forze nella regione russa di Kursk”. Tuttavia, i funzionari statunitensi hanno affermato di non aspettarsi che questo passo “altererà radicalmente il corso della guerra”.
Da ricordare che la scorsa settimana è stato ratificato il trattato di partenariato strategico tra Mosca e Pyongyang include una clausola sulla difesa congiunta.
Intanto il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato che un importante bombardamento aereo russo contro l’Ucraina avvenuto domenica ha dimostrato che il presidente russo Vladimir Putin “non vuole la pace e non è pronto a negoziare”.
La priorità per la Francia era “equipaggiare, sostenere e aiutare l’Ucraina a resistere”, ha detto Macron ai giornalisti mentre si preparava a lasciare l’Argentina per partecipare al vertice del G20 in Brasile.
Ha rifiutato di commentare la telefonata del cancelliere tedesco Olaf Scholz con Putin di venerdì, aggiungendo che gli alleati dell’Ucraina “devono restare uniti… su un programma per una pace autentica, vale a dire una pace che non significhi la resa dell’Ucraina”.
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