Zelens’kyj presenterà i 6 punti del “piano per la vittoria” a Biden 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj ha dichiarato che la guerra con la Russia si concluderà con il dialogo, ma che Kiev/Kyiv dovrà assumere una posizione di forza e che presenterà un “Piano per la vittoria” al presidente degli Stati Uniti Joe Biden e ai suoi due potenziali successori. Il leader ucraino, intervenendo in una conferenza stampa, ha affermato che l’incursione di Kiev/Kyiv nella regione russa di Kursk, iniziata tre settimane fa, faceva parte di quel piano, ma che comprendeva anche altre misure sul fronte economico e diplomatico.


Introduzione

Il conflitto tra Ucraina e Russia, iniziato nel 2014 con l’annessione della Crimea da parte della Russia e intensificato con l’invasione su vasta scala nel febbraio 2022, continua a essere una delle crisi geopolitiche più gravi dell’era contemporanea. La guerra ha portato a una situazione umanitaria critica e ha destabilizzato l’intera regione, coinvolgendo potenze internazionali in un complesso gioco diplomatico e militare. In questo contesto, il presidente ucraino Volodymyr Zelens’kyj è in procinto di presentare un nuovo “Piano per la vittoria” al presidente degli Stati Uniti Joe Biden, con l’obiettivo di trovare una soluzione diplomatica che ponga fine al conflitto.

Il contesto della proposta di Zelens’kyj

Volodymyr Zelens’kyj, ex attore e comico divenuto presidente dell’Ucraina nel 2019, ha costantemente cercato il sostegno dell’Occidente, in particolare degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, per contrastare l’aggressione russa. La sua amministrazione ha ricevuto ingenti aiuti militari e finanziari da parte di questi alleati, ma il conflitto è ben lontano dall’essere risolto. La proposta che Zelens’kyj intende presentare a Biden rappresenta un tentativo di riequilibrare il contesto diplomatico e di ottenere un sostegno ancora più deciso per porre fine alla guerra.

Elementi chiave del piano di pace

Secondo le fonti vicine alla presidenza ucraina, il piano per la vittoria di Zelens’kyj prevede diversi punti chiave:

  1. Cessate il fuoco immediato: Il primo passo del piano di Zelens’kyj è un cessate il fuoco immediato e completo lungo tutte le linee del fronte. Questo cessate il fuoco sarebbe supervisionato da osservatori internazionali indipendenti, probabilmente sotto l’egida delle Nazioni Unite o dell’OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa).
  2. Ritiro delle forze russe: Un punto centrale della proposta è il ritiro completo delle truppe russe dai territori ucraini occupati, inclusa la Crimea e le regioni orientali del Donbas. Zelens’kyj richiede che questo ritiro avvenga sotto la supervisione di un corpo di pace internazionale.
  3. Risoluzione delle dispute territoriali attraverso negoziati: La questione della Crimea e delle aree del Donbas, che sono state al centro del conflitto, dovrebbe essere risolta attraverso negoziati mediati da una commissione internazionale. Questa commissione dovrebbe includere rappresentanti dell’Ucraina, della Russia, e dei principali attori internazionali come gli Stati Uniti, l’UE e la Cina.
  4. Garanzie di sicurezza per l’Ucraina: Zelens’kyj chiede garanzie di sicurezza formali da parte della NATO e degli Stati Uniti per prevenire future aggressioni. Queste garanzie potrebbero includere la fornitura continua di armi difensive, l’intensificazione della cooperazione militare, e possibili sanzioni contro la Russia in caso di nuove violazioni.
  5. Rilascio di prigionieri di guerra e civili detenuti: Un altro punto fondamentale del piano riguarda lo scambio immediato e incondizionato di tutti i prigionieri di guerra e la liberazione dei civili detenuti illegalmente in Russia e nei territori occupati.
  6. Ricostruzione e assistenza umanitaria: L’ultimo punto del piano si concentra sulla ricostruzione post-bellica dell’Ucraina e sulla gestione della crisi umanitaria. Zelens’kyj chiede un piano di assistenza internazionale per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte e per il supporto alle vittime del conflitto.

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La risposta degli Stati Uniti e della comunità internazionale

La proposta di Zelens’kyj arriva in un momento delicato per la politica internazionale. Gli Stati Uniti, che hanno fornito un sostegno sostanziale all’Ucraina, sono consapevoli del rischio di un’escalation ulteriore, soprattutto in considerazione delle minacce nucleari velate della Russia. Il presidente Biden, da parte sua, ha più volte ribadito l’impegno degli Stati Uniti a sostenere l’Ucraina “per tutto il tempo necessario”, ma è anche sotto pressione per cercare una soluzione diplomatica che eviti un prolungato conflitto.
La risposta della comunità internazionale alla proposta di Zelens’kyj potrebbe essere variegata. Mentre alcuni paesi europei sono probabilmente favorevoli a un approccio più conciliante per evitare un’escalation, altri potrebbero sostenere una linea più dura nei confronti della Russia. Inoltre, la Cina e altri attori globali potrebbero giocare un ruolo significativo nel facilitare o ostacolare i negoziati.

Sfide e prospettive future

Il piano di Zelens’kyj non è privo di sfide. La Russia ha finora mostrato poca disponibilità a ritirare le sue forze o a rinunciare alle aree occupate, e il presidente Vladimir Putin potrebbe percepire la proposta come un tentativo di minare la sua posizione. Inoltre, la situazione sul terreno rimane volatile, con continui scontri e bombardamenti nelle regioni contese.
Tuttavia, la proposta rappresenta un passo importante verso la ricerca di una soluzione diplomatica. Se Zelens’kyj riuscirà a ottenere un sostegno sufficiente da parte di Biden e degli altri alleati occidentali, potrebbe aprirsi una finestra di opportunità per porre fine a un conflitto che ha causato immense sofferenze e destabilizzato l’intera regione.


Foto copertina: il presidente ucraino Zelens’kyj presenta un “piano per la vittoria a Biden