Aggiornamenti sulla situazione in Kazakhstan


Presso l’ambasciata della Repubblica del Kazakhstan l’ambasciatore Sembayev Yerbolat ha invitato rappresentanti della stampa italiana per un aggiornamento sulla situazione nel Paese alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane.


A cura di Alessia Cannone e Daniele Orso

ROMA – 19/01/2022 – Presso l’Ambasciata della Repubblica del Kazakhstan l’ambasciatore Sembayev Yerbolat ha invitato rappresentanti della stampa italiana per un aggiornamento sulla situazione nel Paese alla luce degli avvenimenti delle ultime settimane.   
Il rapporto dell’ambasciatore si è concentrato inizialmente sulla ricostruzione degli avvenimenti, nonché sulle cause che hanno portato alle manifestazioni cui sono seguite le violenze, per poi passare alle misure prese al fine stabilizzare il paese. L’intervento è proseguito toccando i futuri interventi che il governo intende attuare nei prossimi mesi. Secondo quanto ricostruito dall’ambasciatore, le manifestazioni sono iniziate nella regione occidentale di Mangistau (Zhanaozen e Aktau) a causa dell’aumento dei prezzi del gas.
Le proteste, prosegue, si inserivano in quadro di malessere socioeconomico a cui il governo ha risposto calmierando gli stessi, nonché introducendo una moratoria sugli aumenti dei generi alimentari e dei servizi pubblici.
Proteste simili si sono organizzate in altre regioni che hanno convito il presidente Kassym-Jomart Tokayev a chiedere le dimissioni del governo: “Questa azione ha dimostrato una chiara volontà politica e di risolvere le controversie attraverso il dialogo confermando l’impegno delle autorità sul concetto di Stato che ascolta”, ha proseguito il diplomatico. Le contestazioni si sono inasprite, concretizzandosi in sequestri e attacchi a sedi istituzionali, dai palazzi comunali a ospedali ed aeroporti, stazioni di polizia. Secondo quanto riferito l’acutizzarsi della situazione è stato causato da infiltrazioni di gruppi terroristici con lo scopo di “disorganizzare le istituzioni statali” e prendere il potere. Una task force è stata istituita al fine di identificarne la matrice e consegnare i responsabili alla giustizia.
Il bilancio degli eventi, secondo i dati della Procura Generale Kazaka, riporta 225 vittime, più di 700 agenti di polizia, personale militare e 1000 civili sono rimasti feriti. La situazione più grave si è verificata ad Almaty dove è stato sequestrato l’aeroporto, assaltato il municipio e attentato al sindaco della città. 1270 imprese colpite, più di 100 centri commerciali e banche sono stati saccheggiati.
L’ambasciatore ha sottolineato come il sistema economico e finanziario del paese sia nuovamente operativo, garantendo che verranno rispettati gli obblighi nei confronti degli investitori e dei paesi partner. Non ci sarà un cambiamento nella politica economica del Paese e la rotta già tracciata in merito proseguirà.
In merito all’intervento della forza multinazionale del CSTO (composta da 2000 effettivi), l’ambasciatore ha sottolineato come si trattasse di una forza di pace con il solo scopo di stabilizzare il Paese asiatico in supporto alle forze dell’ordine kazake, non preparate alla gestione di eventi di tale magnitudo.
L’intervento si è concluso con la descrizione del prossimo pacchetto di misure volte “a garantire la prosperità a lungo termine del popolo del Kazakistan”. Sul versante economico diversi sono stati i punti a cui si è fatto riferimento. Si cercherà di affrontare il tema della disuguaglianza, con la promessa che i redditi seguiranno la crescita dell’economia e l’apertura di un fondo speciale per i cittadini più in difficoltà, nonché interventi volti a stabilizzare la valuta e la riduzione dell’inflazione. Attenzione particolare alle regioni meno sviluppate per le quali saranno adottate misure di sostegno, enfasi infine è stata posta sulle politiche giovanili nonché su una riforma dello stato volta a una progressiva de burocratizzazione.
Il Kazakistan porterà avanti la rapida modernizzazione politica promossa dal Presidente Tokayev e a tal fine è in preparazione un pacchetto di riforme politiche che sarà presentato a settembre durante il discorso annuale alla Nazione.
Sarà infine riorganizzato l’intero apparato di sicurezza per garantire una protezione più efficace dei cittadini e dell’ordine costituzionale.
Il governo dovrebbe sviluppare un nuovo codice sociale, che si adatti alla nuova realtà del paese che sarà elemento chiave del nuovo contratto sociale per un nuovo Kazakhstan.


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Foto copertina: L’ambasciatore della repubblica del Kazakistan Sembayev Yerbolat. Conferenza stampa presso l’Ambasciata. Roma 19-01-22 (OpinioJuris)