“King Kazu” Miura, il giocatore più longevo della storia


La storia di Kazuyoshi Miura, detto Kazu. Il primo giapponese ad arrivare in Italia, oggi all’età di 55 anni continua a giocare nella quarta divisione nipponica.


Kazuyoshi Miura[1] è un calciatore che milita nei Suzuka Point Getters[2], e un uomo da record. Sì, perché il “King Kazu” Miura, come è stato soprannominato, ha 55 anni compiuti il 26 febbraio.
Nato a Shizuoka nel 1967, ha ereditato il nome della madre viste le implicazioni del padre, Nobu Naiya, nella Yakuza[3]. Il fratello maggiore, Yasutoshi, è stato suo compagno di squadra in diverse occasioni, oggi è suo allenatore.
La sua carriera professionistica iniziò a 15 anni, nel 1982, quando fu ingaggiato dalla Clube Atlético Juventus, squadra brasiliana di San Paolo; nel 1985 partecipò al torneo U-21, divenendo il primo calciatore giapponese del torneo. Nei due anni successivi si trasferì nel Santos Futebol Clube e poi nella Sociedade Esportiva Palmeiras. Milita di anno in anno nella Sociedade Esportiva Matsubara e infine nel Club de Regatas Brasil.
Nel 1989 arrivarono i primi traguardi: passò al Esporte Clube XV de Novembro[4], dove divenne il primo marcatore giapponese a segnare contro il Corinthians; lo stesso anno al Coritiba Foot Ball Club vinse il campionato. Dopo quattro anni tornò al Santos, club con il quale giocò il suo ultimo campionato brasiliano.

Nel ’90, infatti, tornò in Giappone e fu ingaggiato dal Tokyo Verdy[5] con cui ottenne diversi traguardi, tra cui la convocazione in nazionale e la vittoria della Coppa d’Asia del 1992 da protagonista: segnò nella fase a gironi la rete della vittoria contro l’Iran che permise l’acceso alla fase a eliminazione diretta.
Grazie alle prestazioni ottenute Kazu ottiene il premio Asian Footballer of the Year[6], con il quale si presenta al Genoa, in Italia, diventando il primo calciatore giapponese della storia a giocare in Serie A; il suo approdo avvenne grazie al supporto dei diversi sponsor che sovvenzionarono il trasferimento, il Genoa infatti non pagò il cartellino del giocatore. La sua permanenza nei rossoblù durò un solo anno calcistico, che gli valse una sola rete nel derby stracittadino e che lasciò un ricordo indelebile nei tifosi genoani: la sua fu la prima rete, la partita terminò 3-2 per il Genoa. Un lungo stop determinò parte della sua stagione: durante la partita tra Genoa e Milan il giapponese si infortunò al volto dopo uno scontro frontale con Franco Baresi che ne causò una frattura.


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Al termine dell’esperienza occidentale ‘King Kazu’, così soprannominato, ritornò per sette stagioni al Tokyo Verdy ritrovando la sua forma fisica e mentale migliore e ottenendo una serie di traguardi personali, tra cui “miglior giocatore del campionato”, e di gruppo, tra cui “squadra del campionato”. Nel 1999 approda per due stagioni al Kyoto Sanga Football Club[7], dove vive un’esperienza positiva sulla scia della precedente. Tokyo Verdy e Kyoto Sanga saranno i due club nei quali Kazu riuscirà a dimostrare a pieno le proprie qualità e a dimostrare il massimo delle potenzialità, segnando mediamente un goal ogni due partite. Dal 2001 ritrova il fratello Yasutoshi nel Vissel Kobe[8], con il quale condivise l’esperienza di una singola stagione; terminò la sua esperienza al Vissel nel 2005, quando decise di cambiare radicalmente accettando l’offerta del nuovo club australiano Sydney Football Club, fondato appena l’anno precedente. L’anno seguente militò nel Yokohama FC[9], nel quale gioca dal 2006 e con il quale ha stabilito una serie di record: il 12 marzo del 2017, ha stabilito il primato per il più anziano marcatore nella storia del calcio, segnando a 50 anni e 14 giorni nella partita tra Yokohama e Thespa Kusatsu; il 5 agosto del 2020 è diventato l’unico giocatore nella storia del calcio ad aver disputato partite professionistiche in 5 decenni[10]; il 23 settembre dello stesso anno è stato dichiarato il giocatore più anziano della J-League nella partita tra Yokohama e Kawasaki Frontale, all’età di 53 anni, 6 mesi e 28 giorni.
Kazuyoshi Miura diviene una leggenda, la sua popolarità è un trampolino di lancio per nuove sfide fuori dal campo: nel 2012 è stato ingaggiato per il film Detective Conan – L’undicesimo attaccante[11] nel ruolo di calciatore di una squadra di calcio giapponese e nel 2013 per il film Lupin Terzo vs Detective Conan[12] in un ruolo secondario; ma l’associazione che lo ha reso più noto è stata sicuramente quella con Holly di Holly e Benji – Due fuoriclasse[13] di Yoichi Takahashi, il quale non ha mai ammesso esplicitamente a chi fosse ispirato il protagonista del manga, ma l’opinione generale è che possa essere lui.
L’11 gennaio del 2021 lo Yokohama FC ha annunciato il suo rinnovo per un’altra stagione, ma allo scadere del contratto la società ha deciso di cederlo in prestito ai Suzuka Point Getters[14], club di quarta divisione giapponese, per permettere all’eterno King Kazu di continuare a giocare e coltivare il proprio sogno.


Note

[1] Dal giapponese: 三浦知良.
[2] Dal giapponese: 鈴鹿ポイントゲッターズ.
[3] Organizzazione criminale tradizionale giapponese, suddivisa per bande.
[4] Noto come XV de Jaú, fondato nel 1924.
[5] Dal giapponese: 東京ヴェルディ. Inizialmente Yomiuri, cambiò nome nel 1991 in Verdy Kawasaki e nel 2001 in Tokyo Verdy 1969.
[6] Calciatore asiatico dell’anno.

[7] Dal giapponese: 京都サンガF.C.
[8] Dal giapponese: ヴィッセル神戸.
[9] Dal giapponese: 横浜F.C.
[10] Decadi: 1980, 1990, 2000, 2010, 2020.
[11] Dal giapponese: 名探偵コナン 11人目のストライカ.
[12] Dal giapponese: ルパン三世VS名探偵コナン.
[13] Dal giapponese: キャプテン翼.
[14] Vedere nota 2.


Foto copertina: Kazuyoshi Miura in azione