Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli


Sotto la bandiera di una Guerra Santa, architettata a Berlino e scatenata da Costantinopoli, i tedeschi e i turchi iniziarono nel 1914 a fomentare violente rivolte rivoluzionarie contro gli inglesi in India e i russi in Asia centrale. Era una versione nuova e più sinistra del vecchio Grande Gioco, con il dominio del mondo come obiettivo finale. Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli, il libro di Peter Hopkirk


Peter Hopkirk in “Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli” (Acquista qui), racconta con dettagli epici le avventure e le disavventure degli agenti segreti e di altri che presero parte al continuo del Grande Gioco.
Nell’estate del 1914, il Kaiser tedesco Guglielmo si rese conto di aver sbagliato i calcoli; il tentativo di attuare la Drang nach Osten, la spinta di Berlino verso Est, era fallita, e che ormai la sanguinosa resa dei conti con la Gran Bretagna era inevitabile. L’ultima mossa del Kaiser fu di provare a scatenare una Guerra Santa contro Londra, con la speranza che dal Caucaso alla Persia, dall’Afghanistan all’Impero Ottomano, milioni di musulmani avrebbero rivolto la loro rabbia contro la Gran Bretagna, che indebolita, avrebbe perso “il gioiello più importante della Corona”: l’India.

In questo nuovo spezzone del Grande Gioco, Kipling racconta un intrigato rapporto di diplomatici, spie, sabotatori e condottieri. La storia di personaggi come il Sultano Abdul Hamid II, soprannominato dagli inglesi «il maledetto», reo di aver massacrato gli armeni, che ebbe come unico amico il Kaiser Guglielmo, interessato alla costruzione della rete ferroviaria Berlino-Baghdad, o come Enver Pasha, comandante supremo delle forze armate turche durante la guerra, che prese direttamente nel dicembre 1914 il comando della Terza Armata per guidare un’offensiva contro i Russi nell’Anatolia Orientale, con lo scopo di riconquistare i territori ottomani perduti nel 1878. L’operazione militare, culminata nella battaglia di Sarıkamış, si rivelò un disastro per gli Ottomani e la Terza Armata perse gran parte dei suoi effettivi. Dopo la guerra, a capo della della rivolta dei Basmachi, sognava un nuovo Impero Ottomano in Asia centrale. Morì nel 1922 presso Baldžuan, nella Repubblica Sovietica Popolare di Bukhara, durante un combattimento contro il battaglione armeno dell’Armata Rossa bolscevica.
Hopkirk in “Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli” ci narra le vicende dei rivoluzionari indiani come Vinayak Savarkan o Har Dayal, che sognavano il rovesciamento dell’impero Britannico in India. La storia di Wilhelm Wassmuss, considerato l’alter ego di Lawrence d’Arabia, diplomatico e spia tedesco e parte della spedizione Niedermayer-Hentig, conosciuto come “Wassmuss di Persia”, tentò disperatamente di aizzare le tribù afghane e persiane contro gli inglesi e quelle degli ufficiali britannici, come ad esempio Teague Jones attivissimo nel Caucaso durante la Guerra civile russa.
Il nome di Reginald Teague-Jones, è legato alla vicenda dell’omicidio dei 26 commissari di Baku. I 26 commissari di Baku erano membri bolscevichi e socialisti rivoluzionari di sinistra che amministravano la città di Baku. Dopo la caduta della nelle mani dei Russi bianchi, i commissari erano fuggiti attraverso il Caspio ma furono fatti prigionieri dai russi bianchi a Krasnovodsk. I 26 commissari furono poi fucilati nel deserto tra Krasnovodsk e Ashkhabad in circostanze misteriose. 
Nel 1919, e di nuovo nel 1922, l’avvocato socialrivoluzionario Vadim Chaikin affermò che questi omicidi erano stati eseguiti sotto gli ordini diretti di Teague-Jones. Ma nonostante la difesa di Teague-Jones, la versione degli eventi di Chaikin fu successivamente approvata da Trotsky e fu sostenuta dagli storici sovietici fino al crollo dell’URSS. Teague-Jones fu costretto a cambiare nome nel 1922 e ogni riferimento a lui negli archivi del Ministero degli Esteri cessò dopo la fine del 1922. Per i successivi 66 anni fino alla sua morte, fu conosciuto come Ronald Sinclair…
“Servizi segreti a Oriente di Costantinopoli” è un altro tassello della storia, incredibile e affascinante e per tanto tempo dimenticata, della contrapposizione militare e diplomatica delle grandi potenze che dall’Asia centrale al Caucaso, passando per il Medio Oriente. Una contrapposizione dai tratti esotici, che aveva come obiettivo principale strappare l’India dalla mani britanniche.

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