Giuseppe Saragat il primo socialista al Quirinale


Dal prossimo 24 gennaio inizieranno le votazioni per eleggere il successore di Sergio Mattarella. Ripercorriamo la storia dei dodici Presidenti della Repubblica.
Giuseppe Saragat: quinto presidente in carica dal 29 dicembre 1964 al 29 dicembre 1971


 

Giuseppe Efisio Giovanni Saragat

Giuseppe Saragat leader storico del Partito Socialista Democratico Italiano, fu presidente dell’Assemblea Costituente, diverse volte vicepresidente del Consiglio dei Ministri, Ministro degli Affari Esteri e Ambasciatore a Parigi.
Aldo Moro, Giovanni Leone, Mariano Rumor ed Emilio Colombo furono i Presidenti del Consiglio dei Ministri ai quali diede l’incarico durante il suo mandato; quattro furono anche i Senatori a vita nominati.
Fu destinatario dell’unico voto espresso dall’ultima regina d’Italia, Maria José del Belgio, il 2 giugno 1946, per la composizione dell’Assemblea Costituente, come da lei stessa dichiarato in un’intervista. Era noto per il suo essere buongustaio e a lui è attribuita l’esclamazione: “il barolo è il vino dei re, ma il barbaresco è il re dei vini”.

Biografia

È nato a Torino il 19 settembre 1898. Laureato in Scienze economiche e commerciali, si iscrisse al Partito socialista unitario per poi espatriare in Austria e successivamente in Francia nel 1926, con il consolidarsi del regime fascista, svolgendo lì diversi lavori. Rientrato in Italia nel 1943, fu arrestato e consegnato alle autorità tedesche; riuscito ad evadere, riprese l’attività clandestina nel Partito socialista italiano di unità proletaria a Milano. Nel gennaio 1947 fondò il Partito socialista dei lavoratori italiani (poi Partito Socialista democratico italiano) del quale fu Segretario politico. Rassegnata le dimissioni da Presidente dell’Assemblea Costituente ed assunse la Segreteria politica del nuovo Partito.

Frase celebre

“Gente come te e come me, al Quirinale, se c’è una sommossa di destra, spara, se ce n’e una di sinistra, si spara.”(Da un dialogo con Pietro Nenni).


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