Il Gaokao fa tremare più di 9 milioni di studenti ogni anno, e questo non è una novità dato che fin dalle prime dinastie cinesi gli esami erano alla base della carriera lavorativa di ogni uomo del paese.
Ogni anno, verso il mese di giugno, tutti gli studenti della Cina devono affrontare uno degli esami che temono di più: il Gaokao, il cui nome completo è 普通高等学校招生全国统一考试 (pǔtōng gāoděng xuéxiào zhāoshēng quánguó tǒngyī kǎoshì). Gli studenti cinesi si preparano fin dalla giovane età per affrontare, una volta compiuto 18 anni, il GaoKao; che corrisponde al nostro Diploma di Scuola Superiore ma è molto più complesso.
Il GaoKao è un esame standardizzato necessario per accedere alle migliori università del paese. Solitamente si svolgono ben 9 ore di esami al giorno, per un totale di due giorni. Si tratta di un esame uguale per tutti composto da domande di matematica, inglese e cinese. Inoltre, in base all’area di specializzazione ci sono diverse materie aggiuntive: per quanto riguarda l’area scientifica ci sono test di biologia, chimica, e fisica; mentre per l’area umanistica ci sono test di storia, politica e geografia.
Da sempre la Cina preme sull’importanza dell’istruzione del suo popolo; infatti, fin dall’antichità l’accesso alle cariche pubbliche era subordinato dal superamento degli esami imperiali.
Gli esami imperiali 科举 kējǔ
Il primo sistema di esami è stato introdotto all’inizio del VII secolo, durante la dinastia dei Sui e Tang, dove in un primo tempo il reclutamento dei funzionari dipendeva marginalmente da questi esami, dato che la maggior parte dei funzionari venivano scelti su raccomandazioni.
Con il passare del tempo tali esami assunsero un’importanza sempre maggiore; infatti, durante il periodo Song avranno la loro massima diffusione.
Il superamento degli esami imperiali per i ragazzi diventò sia lo scopo della loro vita sia l’opportunità di elevare il livello della loro classe sociale, poiché tutti potevano avere accesso a tali esami; bisogna dire però che all’epoca non esistevano scuole pubbliche bensì istruttori privati; quindi, in linea di principio tutti potevano partecipare ma di fatto bisognava avere una certa disponibilità economia per istruire i loro figli. Tuttavia, coloro che appartenevano al “popolo basso” come, per esempio, coloro che avevano a che fare con il mondo dello spettacolo, della prostituzione o anche persone che erano nel periodo di lutto[1], non potevano partecipare agli esami.
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I vari livelli prima di raggiungere l’esame finale
Prima di partecipare agli esami veri e propri c’erano ben tre livelli preliminari: distretto, prefetto e qualificazione.
Per quanto riguarda il primo livello del distretto, viene coinvolta tutta la città, ogni studente dove essere accompagnato da un garante che certificava la sua identità, poiché non esistevano documenti di riconoscimento. L’esame consisteva in una composizione a partire da una frase dei 4 libri[2] con l’aggiunta di un commento e una poesia. Dopo la prova o al massimo il giorno successivo, veniva affissa una graduatoria di coloro che avevano superato questo primo livello e potevano accedere al livello successivo, chi invece non era riuscito a superare tale prova poteva riprovarci l’anno successivo, dato che tale prova si svolgeva ogni anno.
Il livello della prefettura si svolgeva pochi mesi dopo il livello distrettuale, e tratta degli stessi argomenti del livello precedente; solo la metà dei partecipanti riuscivano a superarla.
Il livello di qualificazione è quello più complesso rispetto ai precedenti. Il nome dei partecipanti non veniva scritto sulla prova per evitare favoritismi, un po’ come accade anche oggi, ma veniva scritto un numero.
Dopo aver superato queste prove preliminari si arriva ad una qualifica di studente detto “Shengyuan”, tale qualifica è molto importante perché non solo li permetteva di partecipare ai veri e propri esami, ma era un avanzamento sociale poiché chi non aveva intenzione di continuare con gli esami entrava a far parte della Gentry[3].
Invece, chi aveva intenzione di continuare con gli esami passa all’esame provinciale, dove ogni candidato era costretto a stare in una piccola cella per tre giorni e due notti, dove lì avrebbe svolto l’esame, fuori ogni cella c’era un soldato che monitorava il candidato. Dopo il superamento di questa prova si assumeva il titolo di “Juren” e si poteva già ottenere una carica ufficiale.
Solo in pochi continuavano lo studio affrontando l’esame metropolitano, dove si assumeva la carica di “Jinshi”, carica più elevata.
Con questo ultimo livello si sarebbe dovuto concludere il cerchio degli esami, ma successe che l´imperatore Song Taizu, fondatore della dinastia Song, decise di fondare un nuovo livello, poiché credeva che tra il candidato e il suo esaminatore (un funzionario) si fosse creato un certo legame e quindi il candidato avrebbe avuto una certa gratitudine nei confronti del suo esaminatore; si creò così l´esame di Palazzo, dove l´imperatore stesso doveva eseguire così che il candidato mostrava gratitudine nei confronti dell´imperatore e non del suo esaminatore. [4]
La fine degli esami imperiali
Con il passare del tempo questi esami iniziarono ad essere fallimentari per vari motivi. Il motivo principale fu la diffusione dei temi trattati durante tutti questi esami, e questo stimolò l’editoria che iniziò a pubblicare questi temi, che a sua volta vennero imparati a memoria dai giovani che affrontavano gli esami.
E fu così che nel 1905 esami imperiali furono aboliti, e iniziarono a diffondersi le università su base occidentale, dove si studiano materie diverse da quelle trattate negli esami imperiali, ma ad oggi c’è da affrontare il Gaokao che ricorda molto quel tipo di esami imperiali.
Gli studenti di oggi
Oggi come allora tutti coloro che partecipano agli esami hanno la speranza di avere un futuro migliore. Ogni anno sono sempre più gli studenti che partecipano al Gaokao, subendo una grande pressione psicologica. I primi a fomentare ansia e stress sui ragazzi sono proprio i genitori che li caricano di aspettative, e sono pronti a lasciare anche il proprio lavoro per supportare al cento per cento i loro figli. Tuttavia, non sono i soli, anche le istituzioni si preoccupano per i giovani del paese, in quei giorni d´esame le fabbriche vengono chiuse, la polizia controlla per le strade che non ci siano disturbi; anche il clacson è proibito suonare in quei giorni.
Note
[1] Nella tradizione confuciana il periodo di lutto era molto importante e durava ben 3 anni che corrispondeva agli anni dove il bambino dipendeva al cento per cento dai genitori.
[2] I 4 libri del confucianesimo sono i testi della letteratura cinese classica scelti da Zhu Xi, sotto la dinastia Song, e sono: il grande studio, il giusto mezzo, , i Dialoghi e il Mencio.
[3] Con Gentry si indica una piccola nobiltà locale che affiancava i funzionari stranieri che non era a conoscenza dei problemi interni di quel luogo.
[4] Kai Vogelsang, Cina una storia millenaria, Giulio Einaudi editore s.p.a, Torino.
Foto copertina: Giovani studenti cinesi alle prese con gli esami